Beauty e Benessere

Cos’è “la forever 35 face” dei vip che tutti vogliono: siamo entrati in una nuova era della chirurgia estetica?

La madre di Kim Kardashian è stata scelta da Mac come testimonial a 70 anni, ma il brand ha ricevuto molte critiche, riaprendo il dibattito su bellezza, chirurgia e tempo che passa

di Beatrice Manca
Cos’è “la forever 35 face” dei vip che tutti vogliono: siamo entrati in una nuova era della chirurgia estetica?

Kris Jenner, la famosa mamma-manager di Kim Kardashian, Kylie e Kendall Jenner, ha un nuovo progetto all’opera: il suo viso. Le foto del suo cambiamento radicale, alla soglia dei 70 anni, avevano fatto il giro di Internet, e lei stessa aveva parlato apertamente del lifting, entrando a pieno titolo nella schiera delle “forever 35 faces”, cioè dei vip il cui aspetto è sempre quello di quando avevano 35 anni, a prescindere dalla carta di identità. Quale miglior modo di mettere a frutto il suo aspetto, se non diventare il volto di un famoso marchio di cosmetici?

Cos’è la “forever 35 face” che tutti vogliono

La giornalista Bridget Read ha dedicato un lungo approfondimento alla “forever 35 face” sulle colonne di “The Cut”, parlando dell’avvento di una “undetectable era” nel campo della chirurgia, cioè della chirurgia “invisibile”. O meglio: gli effetti sono ben visibili, solo che è difficile identificare gli interventi e le procedure. E così, spiega l’autrice, vediamo moltissime donne – famose e non – con un’età indecifrabile tra i 35 e i 50 anni, almeno a giudicare dal viso. È il caso di star come Lindsay Lohan, risorta dalle ceneri con nuovi film (e un nuovo viso) alla soglia dei 40 anni. O di Donatella Versace, che ha stupito tutti con un aspetto più fresco, luminoso e disteso a 70 anni. E Anne Hathaway (42 anni) si è fatta qualcosa? Forse sì, ma cosa?

Nel caso delle star, abbiamo a disposizione una grande quantità di immagini da confrontare: conosciamo il prima, e il dopo. Per la maggior parte delle persone che incontriamo invece è più difficile: con i progressi della medicina estetica, sempre più precisa e mirata, è difficile capire chi si è fatta cosa. Ma, in fondo, è importante saperlo?

Il lifting di Kris Jenner

La questione non si pone, ovviamente, per Kris Jenner che, chiamata in causa da tutte le parti, alla fine ha ammesso la procedura: “Mi sono sottoposta a un lifting circa 15 anni fa, quindi era giunto il momento di rinnovarmi – ha confidato a Vogue Arabia – Solo perché si invecchia, non significa che si debba rinunciare a se stessi. Se ti senti a tuo agio con te stessa e vuoi invecchiare con grazia – ovvero non vuoi fare nulla – allora non fare nulla. Ma per me, questo significa invecchiare con grazia. È la mia versione“.

Il nome del mago è ormai noto: come molte altre star, Kris Jenner si è letteralmente messa nelle del chirurgo Dr. Steven Levine. Quando si parla di medicina estetica, spesso si tende a fare confusione tra le varie procedure, etichettando come “ritocchini” un po’ di tutto, dal botox (che si inietta) ai lifting veri e propri. Pare che la signora Jenner abbia optato per un lifting SMAS, un intervento chirurgico messo a punto negli anni 70 e perfezionato via via negli anni. Anziché “tirare” solo la pelle, si incide lo strato sottostante, il tessuto fibroadiposo che collega i muscoli facciali alla pelle del viso e del collo. Questa regione si chiama Sistema Muscolo-Aponeurotico Superficiale, o, per gli amici, SMAS.

L’alternativa è il deep plane, che lavora ancora più in profondità e consiste nel riposizionare i tessuti profondi del collo e del viso, dov’erano cioè prima che la gravità li portasse in basso: in questo modo il viso appare rimpolpato e tonico, ma senza l’effetto “tirato” di un tempo. La tecnica permette – almeno in teoria – un risultato più naturale, ma viene generalmente considerata più rischiosa dai professionisti, visto che si lavora vicino ai nervi e ai muscoli.

Il grande tabù dell’età

Torniamo dunque a Kris Jenner, madre di sei famosi figli (Kim, Kylie, Kendall, Kourtney, Khloe e Rob) nonché imprenditrice di famiglia, che ora è felice di poter “invecchiare con grazia”. In un’altra intervista a Vogue, più recente, ha confidato il suo segreto di skincare: “Andare a letto con la pelle pulita e idratata”. Senz’altro, Kris.

Le sue foto al matrimonio di Jeff Bezos e Lauren Sanchez erano diventate così virali da rischiare di oscurare la sposa, circolando sui social e – soprattutto – nelle chat di chirurghi estetici, come racconta l’approfondimento di The Cut. Dev’esserne accorto anche il marchio di cosmetici Mac, che l’ha scelta come testimonial di un fondotinta. E non certo per la pelle “pulita e idratata”.

Avere 70 anni, in questo settore, è l’equivalente di essere un alieno: forse esistono, ma nessuno li ha davvero mai visti. La moda ci ha provato, ogni tanto: Loewe ha voluto Maggie Smith per una pubblicità, quando l’attrice aveva 88 anni. Céline scritturò Joan Didion. Gucci ha affidato la borsa Blondie a Debbie Harry. Sul fronte della bellezza è ovviamente più rischioso, ma gli esempi ci sono: Twiggy è diventata testimonial di Charlotte Tilbury a 72 anni, Susan Sarandon è stata scelta come volto di L’Oreal.

La pubblicità boomerang di Mac

Idealmente, anche Mac avrebbe voluto promuovere la bellezza inclusiva scegliendo una 70enne anziché la solita modella ventenne – che del fondotinta neanche avrebbe bisogno – ma la scelta si è rivelata un boomerang. Una volta lanciata sui social, la campagna ha sollevato molti commenti indignati: che senso ha scegliere una donna di 70 anni se ha il volto di una 40enne, o meno? Guardando le foto di Kris Jenner, gli utenti non hanno visto la bellezza matura dell’età avanzata, ma un ottimo lavoro di medicina estetica e chirurgia: niente di inclusivo, o di democratico. Anzi. Se l’obiettivo – nobile – era di promuovere la bellezza a tutte le età, perché non scegliere un volto con i segni del tempo? Insomma, chiedono i follower di Mac, fateci vedere che questo fondotinta fa miracoli anche sulle rughe, altrimenti tanto vale chiamare una ventitreenne.

Non che a Mac manchi il coraggio, anzi: quindici anni scelse Iris Apfel, all’epoca novantenne, come volto del celebre rossetto. Capelli bianchi, stile da vendere e un volto che, seppur curatissimo, mostrava tutta la vita che aveva vissuto. E proprio per questo faceva venir voglia di comprare quel rossetto. Quanto ci manchi Iris, e quanto ci mancano le tue rughe.

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