Cinema

“Ci chiedono di restituire gli aumenti della pensione, rischiamo di finire sul lastrico. Oggi tocca a noi, domani sicuramente a voi”: da Massimo Boldi a Jerry Calà, la rabbia degli attori

La protesta di circa 80 celebrità italiane che devono restituire aumenti pensionistici già percepiti e tassati a causa di una nuova interpretazione normativa

di Davide Turrini
“Ci chiedono di restituire gli aumenti della pensione, rischiamo di finire sul lastrico. Oggi tocca a noi, domani sicuramente a voi”: da Massimo Boldi a Jerry Calà, la rabbia degli attori

“Ci chiedono di restituire gli aumenti della pensione, rischiamo di finire sul lastrico”. Il j’accuse questa volta non è una recita di qualche commedia amara, ma una richiesta reale firmata da una ottantina di celebrità italiane del cinema. Tra loro ci sono Luca Ward, Massimo Boldi, Jerry Calà, Stefania Sandrelli, Simona Izzo, Massimo Dapporto e Franco Oppini.

Il documento/lettera denuncia quello che viene definito un paradosso: molti pensionati del settore rischiano di dover restituire somme già percepite e tassate in passato, in quanto la Corte di Cassazione ha modificato l’interpretazione di una norma. Come scrive Fanpage il nodo è la cosiddetta Quota B “una componente del trattamento previdenziale della vecchia gestione Enpals (confluita nell’Inps nel 2011)”. In pratica per anni ai pensionati dello spettacolo sono stati riconosciuti ricalcoli e maggiorazioni che da fine 2022 l’INPS invece richiede indietro attraverso assegni mensili ridotti e in altri casi con obbligo di restituzione di importi già tassati.

Esiste peraltro una proposta di legge per venire incontro ai lavoratori in pensione dello spettacolo che però giace ferma in Commissione Lavoro. “Hanno colpito persone che ormai non lavorano più e che quindi hanno difficoltà ad andare avanti. Devono recuperare ‘quattro spicci’ che ci avevano così gentilmente concesso”, ha commentato Luca Ward. “Oggi è toccato a noi, ma domani sicuramente toccherà anche a voi”.

Precedente
Precedente
Successivo
Successivo
Playlist

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione