Musica

“Il mio Sanremo 2025? È andato una discreta m***a per fortuna. In un mondo decerebrato voglio lasciare qualcosa”: Francesca Michielin fa festa a Verona

L’artista vicentina è riuscita a mettere in piedi un lungo show in cui ha ripercorso e festeggiato sia i suoi 30 anni, che i suoi quattordici anni di carriera

di Andrea Bressan

“Voglio che le persone si sentano meno sole con le mie canzoni” - 3/4

In “Scusa se non ho gli occhi azzurri” c’è stata una proposta di matrimonio (fortunatamente) finita bene. Con “L’amore esiste”, brano valorizzato dai cori in sottofondo, Michielin ha raccontato – attraverso la canzone – la propria concezione di amore. Totalizzante e sfaccettata. “L’amore non ha un senso. L’amore non ha un nome. L’amore non ha torto. L’amore non ha ragione. L’amore batte i denti. L’amore scalda il cuore”, ha cantato l’artista vicentina. Il terzo atto, “Giulietta per una notte”, è stato introdotto da un interludio in cui si vedeva una giovanissima Michielin (16 anni) alle prese con una discussione con Simona Ventura durante “X Factor” del 2011. “Voglio che le persone si sentano meno sole ascoltando le mie canzoni. Voglio lasciare qualcosa a questo mondo un po’ decerebrato”, ha detto Michielin prima di annunciare Dan Black dei Planet Funk (“E’ Naturale”). Nell’atto III, l’artista ha lasciato il palco principale per regalare al pubblico, dal palchetto reale, un momento di set acustico.

L’atto IV (l’ultimo), chiamato “Anime”, ha chiuso il live della Michielin. Ed è stato un gran finale. “La voce che credevo di aver perso” è stata interpretata in maniera struggente dalla cantante. Una potenza evocativa tale che è riuscita anche grazie all’ausilio di Angelica, Levante, Gaia, Vicario, Carmen Consoli, Maria Antonietta e TBC. Tutte (ri)salite sul palco per fare da impattanti coriste. Nonostante sia stato pubblicato solo poche ore fa (all’interno dell’EP “Anime”), il brano si candida ad essere uno dei migliori dell’attuale discografia di Michielin. Gli ospiti, tanti, troppi, si sono dimostrati all’altezza del palco e dell’idea di live pensata dalla Michelin e dal suo team. Su 37 tracce presenti in scaletta, poco più della metà dei brani sono stati cantati solo dall’artista. Tutto il resto ha previsto la presenza di uno o più amici e colleghi a singolo. È senz’altro riconoscente, da parte della Michielin, invitare chi ha contribuito alla propria crescita artistica. In certi momenti dello show (complessivamente bello), però, è sembrato di assistere al live di Francesca Michielin con l’aggiunta dell’ospite di turno. È venuta, a tratti, un po’ meno la lecita e meritata celebrazione della singola carriera dell’artista vicentina.

Gli ospiti del “Tutto in una notte – Live 2025” erano: Bruno Belissimo, Carl Brave, Carmen Consoli, Dardust, Emma, Fedez assente (ha dato forfait per motivi di salute), Fiorella Mannoia, Fudasca, Gaia, Irama, Levante, Margherita Vicario, Maria Antonietta, Mecna, Tommaso Paradiso, Tredici Pietro, Vasco Brondi, Elisa e Dan Black dei Planet Funk. La cantautrice tornerà live nell’autunno 2026 con un tour che la porterà nei teatri più importanti d’Italia.

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