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“Veneti massa de ‘mbriaconi che ce l’aveva sempre duro”, le parole di Brignano scatenano il caos: “Offensivo”, “Venga a chiedere scusa”, “Senza il pil del Veneto sarebbe un Paese fallito”

Dal Presidente Luca Zaia a Francesca Scatto, presidente della sesta commissione del Consiglio regionale del Veneto e non solo: la 'gag' del comico a Domenica In ha suscitato indignazione

di Giuseppe Candela
“Veneti massa de ‘mbriaconi che ce l’aveva sempre duro”, le parole di Brignano scatenano il caos: “Offensivo”, “Venga a chiedere scusa”, “Senza il pil del Veneto sarebbe un Paese fallito”

Una battuta di Enrico Brignano fa esplodere una polemica politica. L’attore era ospite nella puntata del 28 settembre di “Domenica In” per presentare lo spettacolo teatrale “I sette re di Roma“: “Lo spettacolo è un omaggio alla mia città, un amore che a volte ho anche odiato. – ha detto Brignano – Ho fatto spettacoli come Sono romano ma non è colpa mia, che ebbero molto successo. Mi esibii anche all’Arena di Verona, quando ancora si parlava di tricolore da bruciare o di Padania libera. Tu sei di zona Mara, capisci”. Venier precisa che è di Venezia ma il comico insiste: “Eh, sei di quella zona, quella massa de ’mbriaconi che ce l’aveva sempre duro. Perché l’alcol fa quest’effetto”.

La conduttrice obietta che gli effetti dell’alcol non sono positivi ma Brignano rilancia: “Inizialmente sì, ma poi dopo, ma non è di questo che volevo parlare”. Il siparietto non è piaciuto ai veneti, un popolo accostato a un gruppo di ubriaconi, scadendo così in un luogo comune. “A me non ha fatto sorridere. Non so se questa si può definire satira. L’ho trovata offensiva nei confronti dei veneti”, l’intervento del presidente Luca Zaia.

Dando il via a una serie di reazioni politiche. “Se un uomo dello spettacolo per fare satira deve arrivare a offendere, come artista evidentemente non vale molto. Le parole di Enrico Brignano contro i veneti definiti ubriaconi sono semplicemente false e offensive. Una vergogna in diretta nazionale. A danno, come sempre, dei veneti: un popolo silenzioso, che lavora, che non disturba, che produce”, le parole di Francesca Scatto, presidente della sesta commissione del Consiglio regionale del Veneto. “Brignano ha reso pubblica la sua ignoranza sulla gloriosa storia dei Veneti – conclude Scatto – Per questo il comico prima di venire in Veneto deve chiedere scusa alla nostra gente. Di teatranti di questo livello il Veneto può fare serenamente a meno”.

Si scaglia contro Brignano e “Domenica In” anche l’assessore Roberto Marcato: “Mamma Rai, ricorda che il canone lo pagano anche i veneti, ci vuole rispetto. Senza il pil e le tasse del Veneto questo Paese sarebbe fallito“. L’eurodeputato Paolo Borchia parla di “una vergogna” e invita Brignano a ritrattare e chiedere scusa. “Razzismo contro i veneti – dice il capogruppo leghista Alberto Villanova -. Le dichiarazioni di Brignano sono riprovevoli. Il Veneto tira avanti l’Italia, e non da oggi. Non chiediamo che qualcuno da Roma ci dica grazie ma neanche di assistere a spettacoli indegni come quello”.

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