A Dentro la Notizia si parla del ‘caso Sgarbi‘ con la figlia Evelina che ha depositato tramite avvocato la richiesta di un tutore per il padre che “non sarebbe più in grado di seguire i propri interessi”. Richiesta alla quale il critico d’arte ha detto di volersi opporre. E Barbara Hary, ex di Vittorio Sgarbi e madre di Evelina Sgarbi, è intervenuta nel programma del pomeriggio di Canale5, condotto da Gianluigi Nuzzi. “Condivido la richiesta di mia figlia. Vittorio ha bisogno di cure, abbiamo visto che lui sta male, è sofferente e pensiamo che non sia curato nel modo giusto e non è in grado di essere come era prima”, le parole di Hary.
E nella mattina del 30 settembre, Evelina aveva parlato di alcune foto uscire su giornali e siti con il padre immortalato al seggio di San Severino Marche: “È stato praticamente condotto nel seggio elettorale dopo un viaggio di centinaia di chilometri, ma così, per il solo gusto di fotografarlo e di far vedere al mondo che lui è nelle condizioni di poter esercitare i suoi diritti. Ma è chiaro che è un’operazione strumentale in funzione del ricorso che verrà poi celebrato a fine mese”. Hary ha a sua volta commentato le foto: “I primi sentimenti sono stati la preoccupazione e anche un po’ la pena di vederlo così sciupato e anche esibito in questo modo. La cosa lo ha esposto a critiche e burle e questo è estremamente triste”.
Sulla figlia Evelina, Barbara Hary ha poi spiegato: “Evelina non è manovrata da nessuno, è preoccupata da mesi per il padre. La notizia del ricovero al Gemelli risale a questa primavera ma Evelina già a novembre aveva visto che stava male, non mangiava e non dormiva. Aveva già dei segni evidenti di depressione. Evelina non riusciva più a contattarlo. Il suo telefono era gestito da altre persone; anche molti miei conoscenti non riuscivano più a mettersi in contatto con lui”. Gianluigi Nuzzi ha però ribattuto che la settimana scorsa lui è riuscito a contattare Vittorio Sgarbi, Barbara Hary allora ha precisato: “Mi riferisco al periodo precedente, ora risponde al telefono per mostrare la sua ‘autonomia’ ma prima non era così, mia figlia lo ha cercato molte volte. Evelina aveva cercato di informarsi all’ospedale dove era ricoverato, che non aveva il reparto di psichiatria e questo ci generava dei dubbi”