Spari tra gruppi di giovanissimi alla processione religiosa: ferita di striscio una 21enne incinta
La rissa e poi gli spari durante la processione. Nella notte tra il 28 e il 29 settembre a Sferracavallo, frazione di Palermo, sono stati sparati una decina di colpi di arma da fuoco durante la processione per celebrare i santi Cosma e Damiano, che stava coinvolgendo migliaia di persone. Poco dopo, in una zona vicina della città, una donna incinta di 21 anni è stata colpita di striscio da un proiettile e portata all’ospedale Cervello di Palermo. Sembra che si tratti di una seconda fase dello stesso scontro. La giovane, al quinto mese di gravidanza, è stata tenuta sotto osservazione e la mattina di oggi, lunedì 29, è stata dimessa.
La 21enne si è presentata in ospedale alle 3 e mezza di notte raccontando di essere stata ferita in via Caduti sul lavoro, nel quartiere Marinella, dopo l’esplosione di altri colpi di pistola contro la saracinesca di una macelleria dopo quelli sparati in concomitanza con la processione in via Torretta a Sferracavallo. Secondo le ricostruzioni, durante la celebrazione avrebbero aperto il fuoco al culmine di una lite due gruppi di giovanissimi, uno dello Zen l’altro proprio del quartiere Marinella. Così come era avvenuto a Monreale ad aprile scorso durante la festa del Santissimo Crocifisso. Si presume che gli spari alla Marinella siano la risposta a ciò che era avvenuto poco prima a Sferracavallo. La polizia scientifica ha poi trovato i bossoli dei colpi di pistola, tra cui la pallottola che ha ferito di striscio la giovane. Sono in corso le indagini per accertare cosa sia successo e risalire ai componenti della bande che si sono affrontate in nottata.
Don Francesco Di Pasquale, parroco della chiesa di San Cosma e Damiano, ha lanciato un appello alla comunità e alle istituzioni. “Mi prendo la responsabilità di quello che dico: in una festa in cui c’è così tanta gente dobbiamo essere più tutelati. Ringrazio le forze dell’ordine presenti, ma speriamo che il prossimo anno ci sia una presenza maggiore. Hanno rovinato la festa più attesa, per la quale si fanno tantissimi sacrifici. Dovranno rispondere al Padre eterno per ciò che hanno fatto”.