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“Odio avere una polemica con te discutere di cose che coinvolgono Pippo Baudo ora che purtroppo non c’è più”: Giancarlo Magalli risponde a Katia Ricciarelli

L'ex moglie del conduttore aveva detto a Verissimo: "Il signor Magalli dovrebbe pensare ai cavoli suoi. Non tollero le cattiverie. Sono molto triste e arrabbiata"

di F. Q.
“Odio avere una polemica con te discutere di cose che coinvolgono Pippo Baudo ora che purtroppo non c’è più”: Giancarlo Magalli risponde a Katia Ricciarelli

Katia Ricciarelli, ieri domenica 28 settembre a “Verissimo” su Canale 5, è tornata a raccontare la sua verità, dopo il clamore suscitato dalle sue recenti dichiarazioni sulla scomparsa di Pippo Baudo. “Prima di farmi dire sì al matrimonio Pippo doveva dirmi che aveva un figlio. Non sono stata rispettata come donna e come moglie. E questo mi dispiace molto”, ha aggiunto.

“Quando eravamo sposati ho fatto fare delle indagini a un investigatore privato e ho scoperto dei due appartamenti intestati alla sua segretaria”, ha poi rivelato Ricciarelli. “Eredità? Avevamo la separazione dei beni, non ho mai avuto bisogno di niente. Il signor Magalli dovrebbe pensare ai cavoli suoi. Non tollero le cattiverie. Sono molto triste e arrabbiata. Sono stufa e mi sento impotente. Non so come combattere contro la calunnia”, ha concluso Ricciarelli.

Dopo qualche ora Giancarlo Magalli è intervenuto su Facebook: “Tu hai detto alla Toffanin che vorresti prendermi a sberle. A questo non credo. Penso piuttosto che ti interessi mantenere viva una polemica”. E ancora: “Odio la polemica, odio avere una polemica con te e odio discutere di cose che coinvolgono anche Pippo ora che purtroppo non c’è più”.

Poi il lungo racconto: “Mi è dispiaciuto leggere tue dichiarazioni su di lui che io certo non mi azzardo a definire bugiarde, ma che non corrispondono ai fatti per come li conosco io. Questo mi ha portato a smentire un paio di quelle dichiarazioni: quella che incolpava Dina Minna, la segretaria di Pippo, di non passartelo mai al telefono dopo il divorzio e quella in cui te la prendevi di nuovo con Dina che non ti avrebbe avvertito del ricovero di Pippo quando fu operato al San Raffaele a Milano”.

E ancora: “Ho solo detto che trovavo curioso che per parlare con Pippo tu ricorressi alla mediazione di Dina, che tu non hai mai amato molto, invece di chiamarlo sul suo numero privato, del quale avresti dovuto essere in possesso. Per quanto riguarda la storia dell’ospedale, ho solo riferito quanto mi disse Pippo all’epoca: che tu, nonostante fossi stata avvertita ti presentasti in ospedale solo tre giorni dopo l’operazione. Lui si infuriò e ne nacque un litigio che sfociò poi nella separazione. Questo mi disse lui, e come me lo ha detto io l’ho riportato. Quindi nessun attacco personale a te, ma solo il desiderio di correggere alcune imprecisioni”.
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