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“Sarah Ferguson e il principe Andrea non sono più i benvenuti a Corte. Neanche a Natale. Dopo le novità su Epstein dovranno essere invisibili”: Re Carlo III furioso

Il loro coinvolgimento con il pedofilo americano Jeffrey Epstein, morto suicida in carcere a New York nel 2019, è diventato troppo scottante

di Antonella Zangaro
“Sarah Ferguson e il principe Andrea non sono più i benvenuti a Corte. Neanche a Natale. Dopo le novità su Epstein dovranno essere invisibili”: Re Carlo III furioso

A nulla è valso, almeno per questa volta, l’intenerimento mostrato di recente da Carlo III, sempre più incline al perdono e alla rappacificazione. Passi per il figlio Harry, accolto a Clarence House per un tea dopo 19 mesi di silenzio; ma non passa per il fratello Andrea e sua moglie Sarah.

Il loro coinvolgimento con il pedofilo americano Jeffrey Epstein, morto suicida in carcere a New York nel 2019, è diventato troppo scottante, troppo compromettente. Inutile tentare di negarlo ancora quando, ogni giorno, emergono prove schiaccianti contro i duchi di York che hanno costretto il sovrano ad agire con fermezza e chiudere le porte di Buckingham Palace in maniera definitiva.

Stando alle ricostruzioni pubblicate sui quotidiani della domenica, fonti vicine al re avrebbero lasciato intendere chiaramente che il duca e la duchessa “d’ora in poi dovranno stare a debita distanza”, a maggior ragione dopo le prove in base alle quali, Sarah avrebbe continuato a mantenere rapporti e accorate corrispondenze, con Epstein anche dopo le sue condanne.

Carlo III, dopo l’incoronazione avvenuta nel 2022, aveva riaccolto Fergie a corte nonostante il divorzio dal fratello nel 1996. I suoi primi due anni da re hanno visto i duchi di York partecipare alle feste di Natale a Sandringham, compresa la famosa passeggiata del giorno di festa verso la chiesa, per la santa messa. Con loro sfilava tutta la famiglia reale, dai principi del Galles, alla principessa Anna con la sua famiglia alle due principesse Eugenia e Beatrice, figlie degli York. Tutto cercava di filare liscio, complice la “benevolenza natalizia”, fino allo scorso anno, quando la stampa aveva svelato le relazioni pericolose di Andrea con la spia cinese Yang Tengbo. Fu allora che l’Intercessione di Sarah fu fondamentale per convincere l’ex marito a desistere e restare a casa, al Royal Lodge, lontano dagli imbarazzi che si sarebbero generati a corte.

Ma ora la misura è veramente colma e anche le ultime notizie legate a Fergie hanno reso la loro presenza accanto ai reali inaccettabile. L’imbarazzo di William all’uscita dai funerali della duchessa del Kent, quando con un viso glaciale ha evitato di dare corda ai tentativi dello zio di “attaccare bottone” con qualche battuta, è stata la rappresentazione plastica di una lacerazione irrecuperabile.

Non a caso, l’editto sui duchi di York è arrivato proprio durante il fine settimana nel quale Carlo III si trova in Scozia insieme a suo figlio. “Non si può licenziare qualcuno dall’essere tuo fratello – avrebbe detto il re ad una fonte a lui vicina – ma quest’anno, se il duca e la duchessa volessero essere onorevoli come l’anno scorso, sarebbe per il bene della famiglia se evitassero di mettere il re davanti ad una nuova difficile scelta”. Tradotto: se stanno alla larga a Natale e’ meglio.
In realtà, l’intenzione del re (e sicuramente di William) è quella di farli sparire dai radar, facendo in modo che se proprio devono partecipare ad eventi che vedono la presenza delle telecamere, che almeno entrino ed escano da porte “discrete”, cioè secondarie.

Insomma, “il re non ha intenzione di bandire qualcuno dal partecipare ad una messa o ad un evento di famiglia come un funerale” ha detto la fonte al Times, ma sicuramente il sovrano confida nella loro capacità di trovare un modo “invisibile” per farlo.

A corte brucia troppo la pubblicazione dei documenti del congresso americano che dimostrerebbero la presenza di Andrea sul jet privato di Epstein nel 2000 e il pagamento, per suo conto, di un assegno da 200 dollari per massaggi. Lui, nella famosa intervista andata in onda sulla BBC un anno prima, aveva negato ogni addebito. E che dire di Sarah, incastrata dalla pubblicazione di una email di scuse mandata a Epstein, esattamente un mese dopo averlo criticato pubblicamente e dopo essersi mostrata “pentita” per aver accettato da lui il pagamento di 15.000 sterline per saldare i suoi debiti. “Io aborro la pedofilia” aveva detto Fergie, salvo poi scrivere direttamente a Jeffrey per dirgli: “tu sei il mio più leale, generoso e supremo amico”. “Non ho mai usato la parola “pedofilo” riferendomi a te” avrebbe poi aggiunto nella mail.

Questa corrispondenza è costata cara a Fergie, la paladina dei bambini, perché oggi, sette organizzazioni benefiche che l’avevano scelta come madrina l’hanno licenziata in tronco, come persona non più gradita.

Lo scrittore Andrew Lownie, che in estate ha pubblicato un libro dedicato alla storia dei duchi di York, durante un recente incontro organizzato dalla Foreign Press Association di Londra ha definito Andrea e Sarah come due “narcisisti, spendaccioni e senza scrupoli”. Lui, “un uomo patetico e senza identità al di fuori del suo essere parte della famiglia reale e che ha sempre goduto della difesa assoluta di sua madre”. La regina Elisabetta II, secondo lo scrittore, conosceva bene il figlio e avrebbe sempre fatto di tutto per tirarlo fuori dai guai.

Quanto a Sarah, “una donna molto più sveglia e furba di Meghan, perché è l’unica che è riuscita ad entrare e uscire dalla famiglia reale nonostante tutto. Una che pur di fare soldi si infila ovunque, anche se non invitata”. Fino ad oggi, però, quando è chiaro che il potere di William sulle scelte del padre è assai più determinante ed il povero re, anziano e malato, deve chinare la testa.

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