Lunedì 29 settembre al via in prima serata su Canale 5 la nuova edizione del reality “Grande Fratello”, stavolta condotto da Simona Ventura. In studio, con la conduttrice, ci sarà un panel di ex gieffini composto da Ascanio Pacelli, Cristina Plevani e Floriana Secondi. e proprio quest’ultima è stata ospite oggi, domenica 28 settembre, a “Verissimo”.
La vincitrice della terza edizione del reality show nel 2003 si è raccontata a Silvia Toffanin, commuovendosi diverse volte. Anzitutto ha raccontato della sua vita privata e del fatto che, a causa di due aborti, non può avere altri figli. Al suo fianco c’è Domiziano che ha 17 anni e che ha speso per la madre, in un videomessaggio commovente, parole di grande affetto. “Lo dico sempre, lui avrebbe meritato una madre migliore”, ha confessato la Secondi tra le lacrime.
Ma non è tutto. La vita dell’ex gieffina è stata costellata da molti eventi spiacevoli tra cui la morte del cugino, lo chef Manuel Costa (vero nome Emanuele Costanza; ndr) “ammazzato a sangue freddo da un ragazzino con uno sparo. Gli hanno dato 18 anni. Mio cugino aveva solo 40 anni ed era padre di 4 figli”. Poi la scoperta di un tumore, da parte del compagno di Floriana: “Due anni fa i medici gli hanno detto che ha un tumore brutto ai polmoni. Stiamo insieme da tredici anni”.
Infine Floriana ha anche ripercorso gli anni difficili in collegio: “Sono accaduti due episodi bruttissimi che non mi va di raccontare per me stessa e per chi ci ascolta“, ha chiosato.
Poi ha aggiunto: “Ero protettiva nei confronti dei più piccolini e quando arrivavano i più grandi che facevano i bulletti, li difendevo. Non ho mai accettato di essere adottata perché ero convinta che mio padre mi avrebbe portata via un giorno. Mia madre? Oggi è una donna lucida, intelligente, pulita e non beve, fuma qualche sigaretta…L’unico suo problema è stata la droga, droga pesante da aghi sul braccio. Ma ora sta bene”.
Il rapporto col padre? “Difficile non è andata bene come non è andata bene con la sua compagna. Però solo molto legata, oggi, alla mia sorellastra e ai suoi figli, i miei nipoti”.
L’amara considerazione con la consueta ironia: “Non ho mai avuto un attimo di tregua nella mia vita”.
