Il legali di Evelina Sgarbi, figlia di Vittorio, hanno depositato l’istanza per la nomina di un amministratore di sostegno per l’ex sottosegretario alla Cultura, oggi sindaco di Arpino perché lui “non sarebbe più in grado di seguire i propri interessi”.Già nella giornata di ieri 25 settembre, Vittorio Sgarbi aveva detto al Corriere che non c’è “niente di più falso” e aveva aggiunto: “Ovviamente mi opporrò alla sua iniziativa giudiziaria. Evelina è esosa, ecco perché ha avuto questa iniziativa. La sostengo, la mantengo io, quindi vuole di più di quello che ha”.
E oggi il critico d’arte parla con il giornale di Via Solferino confermando che si opporrà: “Questa vicenda mi amareggia molto”. Poi, Sgarbi dice che la prima cosa che chiederà alla figlia in tribunale sarà “se vuole per caso un’altra borsa di Dior oppure qualche altra suppellettile in regalo” e torna su un epsiodio poi diventato pubblico, quando la figlia rifiutò “la partecipazione al Grande Fratello Vip, rinunciando a 100 mila euro. Con quel cachet avrebbe potuto permettersela, la borsa, non pretenderla da me”.
Quanto ai suoi problemi di salute, il critico spiega che si sta “riprendendo” e che la sua “medicina è stata soprattutto Sabrina (Sabrina Colle, la sua compagna dal 1997, ndr) che con la sua dolcezza mi ha fatto quasi uscire dal tunnel”. Poi la notizia: “Sabrina e io ci sposiamo, appena possibile“. Non solo, ma Sgarbi afferma di avere ritrovato “l’appetito e il desiderio” e di voler “tornare pure a fare politica” ma anche in tv: “Ci sarebbe una mezza idea di fare un programma a La7 con Alan Friedman”.