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“Re Carlo ha messo in chiaro che Harry non può essere un reale a metà, non ha intenzione di andare contro le decisioni della regina Elisabetta”: il retroscena

Alla fine, qualche indiscrezione è sfuggita alle pareti spesse di Clarence House che, a Londra, ha ospitato l’incontro tanto atteso tra Harry e suo padre, re Carlo III

di Antonella Zangaro
“Re Carlo ha messo in chiaro che Harry non può essere un reale a metà, non ha intenzione di andare contro le decisioni della regina Elisabetta”: il retroscena

O sei dentro o sei fuori, non ci sono vie di mezzo quando si lascia la corona britannica. Alla fine, qualche indiscrezione è sfuggita alle pareti spesse di Clarence House che, a Londra, ha ospitato l’incontro tanto atteso tra Harry e suo padre, re Carlo III. Un bel segnale di distensione, però, non deve far correre la fantasia troppo lontano, perchè stando a quanto rivelato da una fonte vicina alla monarchia, che ha parlato al Mail on Sunday, il sovrano non avrebbe alcuna intenzione di derogare sulle decisioni già prese da sua madre. Elisabetta II, infatti, quando messa di fronte alla volontà di Harry e Meghan di lasciare il paese e la casa reale non aveva voluto sentire ragioni: la proposta di stare con un piede dentro e uno fuori facendo i “reali a metà” era stata categoricamente respinta e i duchi del Sussex avevano incassato il no sperando che, magari, con il passare del tempo, le cose potessero cambiare.
Ma così non sarà.

Almeno questo è ciò che sarebbe emerso dalle pagine del tabloid che non ha lasciato margini di dubbio a nessuno. “Re Carlo ha messo in chiaro che Harry non può essere un reale a metà”. La corona è sopravvissuta a troppe tempeste e solo la continuità e le sue rigide regole le hanno consentito di superare la prova del tempo. Non saranno certo un principe ribelle e la sua ambiziosa moglie americana a cambiare le cose.
Ci sarebbero invece trattative e conversazioni ai piani alti del palazzo per creare le condizioni per una uscita pubblica di padre e figlio per mostrare plasticamente l’unità riconquistata dopo quel tè di 55 minuti arrivato dopo 19 mesi di lontananza.

Carlo III avrebbe fatto di tutto per riaccogliere il figliol prodigo, a casa sua, nella residenza privata di Londra a pochi passi da Buckingham Palace, ma le relazioni devono rimanere nei termini familiari, nulla di più. In tutta risposta, colpisce che lo staff di Harry avrebbe fatto subito sapere che le sue intenzioni si limitano a cercare di tornare più spesso nel Regno Unito, per riallacciare i rapporti interrotti nel 2020. Harry non avrebbe intenzione di riabbracciare le regole di quella corte che ha tanto criticato attraverso tutti i mezzi a sua disposizione. Durante il te con il padre gli avrebbe mostrato foto e video dei due nipotini americani, Archie e Lilibet, senza spingersi oltre. Nessuna richiesta, insomma, di tornare in forze alla monarchia attraverso royal tour nei quali rappresentarla in giro per il mondo, come invece i Sussex speravano di fare inizialmente.

“Il duca ha messo in chiaro che il suo focus è tutto rivolto a suo padre” ha spiegato un portavoce di Harry, aggiungendo che “ogni questione legata alla sua famiglia non verrà commentata ulteriormente”. La sua unica intenzione sarebbe quella di poter passare più tempo col padre, ipotizzando di tornare nel Regno Unito almeno 4-5 volte all’anno. Da chiarire restano le condizioni per farlo, in particolare dopo la decisione della corte di giustizia che, lo scorso maggio, gli ha negato definitivamente il diritto ad avere una scorta governativa, pagata dai contribuenti. Ma “quanto resta ancora da vivere a mio padre?” aveva detto all’indomani della sentenza alle telecamere della Bbc. Ecco, questa, per ora sembra essere l’unica priorità per Harry, che almeno per ora, pare essere veramente rientrato nei ranghi.

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