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“Dicono che non rispetto la ‘bellezza italiana’, dispiaciuta per gli insulti da parte di genitori: levatevi da Facebook, vi siete bevuti il cervello”: lo sfogo di Fanny Tardioli dopo Miss Italia

La 24enne Miss Umbria, madre nigeriana e padre italiano, ha denunciato la "cattiveria e l'ignoranza" di chi l'ha accusata di non rispettare i "canoni della bellezza italiana"

di F. Q.
“Dicono che non rispetto la ‘bellezza italiana’, dispiaciuta per gli insulti da parte di genitori: levatevi da Facebook, vi siete bevuti il cervello”: lo sfogo di Fanny Tardioli dopo Miss Italia

Un secondo posto che vale più di una vittoria. Non per la classifica di un concorso di bellezza, ma per la dignità e l’intelligenza con cui ha risposto a un’ondata di odio razzista. Fanny Tardioli, 24 anni, Miss Umbria e seconda classificata a Miss Italia 2025, è diventata la protagonista di un acceso dibattito dopo aver denunciato, con un lungo e articolato post su Facebook, gli insulti ricevuti per il colore della sua pelle. Nata a Spoleto e cresciuta a Campello sul Clitunno, studentessa di Lettere Moderne a Pisa, Fanny, di madre nigeriana, è stata accusata da decine di utenti di non rispettare i “canoni della ‘bellezza italiana’”, inondata da commenti della serie “Tornatene nel tuo Paese” o “A questi concorsi dovrebbero essere ammesse solo ragazze bianche”.

“Sono davvero sconcertata dalla miriade di commenti nei quali leggo ignoranza e cattiverie nei miei confronti”, ha esordito nel suo post. “Solo perché per alcuni non rispetto i canoni della ‘bellezza italiana’, e che quindi di conseguenza non avrei nemmeno avuto il diritto […] di partecipare e tanto meno di arrivare sul podio, perché sicuramente ‘la bionda con gli occhi azzurro cielo merita di più'”. Un canone, fa notare, “prettamente nordico oltre tutto, nemmeno italiano”. “Sono dispiaciuta, ma non per me”, ha scritto, “perché so quanto valgo. Sono dispiaciuta per quelle persone: padri e madri di famiglia, che passano le loro giornate a commentare i post con sopra foto di ragazzine (perché questo siamo) insultandole o denigrandole”. E aggiunge: “Leggere che dovrei tornare al mio paese (nel quale già sono) mi fa rabbrividire, perché sono queste le persone che alimentano l’odio e accentuano il pregiudizio sulla diversità, il nazionalismo e patriottismo in maniera negativa e morbosa”.

Nel suo post, Fanny ha anche trovato lo spazio per difendere la vincitrice del concorso, Katia Buchicchio, 18 anni, a sua volta bersaglio di commenti malevoli: “È una ragazzina che dovrebbe vivere al meglio la miglior esperienza della sua vita e voi la insultate. Se lo merita perché è una persona bellissima, una di quelle che al villaggio era sempre disponibile nei confronti del prossimo”. La conclusione è un appello diretto ai “leoni da tastiera”: “L’odio genera odio. Amatevi di più e per cortesia levatevi da Facebook perché vi siete bevuti il cervello. Tutti coraggiosi dietro uno schermo”. E una domanda che suona come una vittoria: “Io sono felice della mia vita, ho raggiunto un traguardo bellissimo, voi invece?”. Il suo post ha raccolto una “valanga di consensi”, con migliaia di messaggi di solidarietà.

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