Trending News

“Non c’è motivo per cui Israele non debba continuare a essere parte di Eurovision Song Contest, che non può diventare politico”: la furia dell’emittente tv Kan

Paesi Bassi e Irlanda hanno annunciato che non prenderanno parte alla gara se Israele sarà incluso, mentre Spagna, Slovenia e Islanda hanno minacciato un passo analogo

di F. Q.
“Non c’è motivo per cui Israele non debba continuare a essere parte di Eurovision Song Contest, che non può diventare politico”: la furia dell’emittente tv Kan

Respinte al mittente tutte le accuse e le minacce di questi giorni. Il direttore dell’emittente pubblica israeliana organizzatrice Kan, Golan Yochpaz, ha respinto le richieste di esclusione di Israele dall’Eurovision Song Contest 2026 a Vienna, nonostante le minacce di boicottaggio di diversi Paesi.

Secondo quanto riportato dalla stampa israeliana, l’Unione Europea di Radiodiffusione (Ebu), che organizza l’Eurovision, avrebbe suggerito a Kan di valutare un ritiro temporaneo o la partecipazione sotto bandiera neutrale per evitare un’esclusione. Né Kan né l’Ebu hanno confermato la notizia.

“Non c’è motivo per cui Israele non debba continuare a essere parte di questo evento culturale, che non può diventare politico”, ha dichiarato Golan Yochpaz, durante la presentazione dei nuovi contenuti autunnali della Rete.

Il direttore ha ricordato che dalla fondazione della Israel Public Broadcasting Corporation nel 2017 Israele è stato “uno dei partecipanti di maggior successo”, classificandosi negli ultimi sette anni ai primi posti.

Si tratta della prima risposta ufficiale di Kan dopo che Paesi Bassi e Irlanda hanno annunciato che non prenderanno parte alla gara se Israele sarà incluso, mentre Spagna, Slovenia e Islanda hanno minacciato un passo analogo, sullo sfondo delle critiche internazionali alla guerra contro Hamas a Gaza.

CASA BIANCA-ITALIA

di Alessandro Orsini 18.50€ Acquista
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo
Playlist

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione