Giorgio Armani e Valentino. Diversi, eppure mai rivali. Una visione d’Italia nel mondo che non conosce tramonto. “Piango la scomparsa di una persona che ho sempre considerato un amico, mai un rivale. E non posso che inchinarmi davanti al suo immenso talento. Ai cambiamenti che ha apportato alla moda e, soprattutto, alla sua incrollabile fedeltà a un unico stile: il suo“. Commuovono, le parole di Valentino Garavani sulla scomparsa di Giorgio Armani. Perché c’è conoscenza e consapevolezza di quello che è stato e sarà – si spera – lo stile Armani.
Parole bellissime anche quelle di Giancarlo Giammetti, imprenditore della moda, socio d’affari e compagno per molti anni dello stilista Valentino: “Sono molto toccato, molto commosso. Giorgio Armani è stato sempre un amico di Valentino e mio da 50 anni. Una persona che al di là delle sue incredibili abilità per avere rivoluzionato il mondo della moda, e non solo per gli abiti, era una persona generosa, mai l’abbiamo considerato un rivale nel lavoro ed è sempre stato una persona molto più vicina di un amico”. E ancora: “Era una cosa che un pò ci si aspettava perché era scomparso dalla circolazione, purtroppo, ma sono comunque estremamente addolorato”, spiega Giammetti.
Che sceglie un’immagine particolare con cui vuole ricordare lo stilista: “Lo ricorderò come una rottura di scatole per i suoi dipendenti e i suoi collaboratori – dice sorridendo – perché aveva la caratteristica che entrava in ogni minimo dettaglio. Questo lo dico perché l’ho visto tante volte con i miei occhi: abbiamo sfilato tante volte insieme e vedevo la differenza con Valentino, che non girava intorno ad un abito come faceva lui. Lui invece stava lì, girava intorno, guardava, toccava i tessuti. Questa è l’immagine con la quale lo vorrei ricordare e lasciare di lui“.
E forte è anche il ricordo di Maria Grazia Chiuri: “Giorgio Armani ha insegnato al mondo l’eleganza del Made In Italy. Con la sua visione ha contribuito a definire un vocabolario femminile e maschile moderno ed emancipato. Il suo contributo alla moda italiana, la sua visione e la sua integrità resteranno per sempre una guida”