Un miagolio sussurrato, quasi coperto dal rumore del traffico, è stato il segnale che ha permesso di scongiurare un destino annunciato. Così è iniziata la vicenda che lo scorso primo settembre, a Lecco, ha visto protagonista un piccolo gatto abbandonato all’interno di una campana per la raccolta del vetro. L’animale, chiuso prima in un sacchetto di plastica e poi gettato tra cocci e bottiglie rotte, non avrebbe avuto scampo se una passante non avesse prestato attenzione a quei lamenti.
Una donna, insospettita, si è avvicinata al contenitore verde e ha capito che dentro c’era un micio. Senza perdere tempo ha contattato il 112, facendo scattare la macchina dei soccorsi. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, che con cautela e professionalità hanno aperto la campana, riuscendo a trarre in salvo il micetto senza provocargli ferite. L’operazione di salvataggio è durata circa due ore.
Una volta recuperato, il gattino è stato affidato alle cure di un veterinario e di una volontaria dell’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali). Senza forze ma vivo, ha potuto finalmente ricevere assistenza e calore umano dopo lo spavento inziale. Il gesto di chi lo ha abbandonato in quelle condizioni è stato crudele, ma il lieto fine è stato reso possibile grazie all’attenzione di una cittadina e all’intervento tempestivo dei soccorritori.
