È passato poco più di un anno dalla morte di Alain Delon, e tra i suoi figli è guerra aperta per l’eredità. Come riporta Le Monde, il figlio minore Alain-Fabien avrebbe denunciato il fratello e la sorella per far annullare il testamento dell’attore.
Alain-Fabien avrebbe in mano prove mediche inedite che dimostrerebbero come, al momento della firma di un secondo testamento, l’attore non fosse più in grado di intendere e volere. Per questo motivo l’uomo ne chiede l’annullamento. Come ricorda il Corriere, nel testamento del 2022 l’unica erede è Anouchka, ma secondo l’avvocato di Alain-Fabien le condizioni di salute dell’attore non gli permettevano di “avere il discernimento sufficiente per capire quel che faceva”.
Alain-Fabien punta a far annullare anche la donazione fatta dall’attore ad Anouchka alla quale va il 51% delle parti della società Alain Delon International Distribution, che gestisce i diritti d’autore e i diritti d’immagine dell’attore. Una prima udienza civile dovrebbe tenersi il 9 marzo 2026 al tribunale di Parigi.
Il primo testamento redatto da Alain Delon è invece ritenuto legittimo da Alain-Fabien, e prevedeva che il 50% del patrimonio andasse alla figlia, mentre ai figli maschi il 25% ciascuno.
L’avvocata di Alain-Fabien Delon, Florence Watrin, ha dichiarato a Le Monde che il suo cliente “è alla ricerca della verità. Andare in tribunale non gli farà guadagnare più soldi. Vuole dimostrare che suo padre è stato manipolato e che sono successe cose poco corrette“.
