Genova, donna precipita dalle scale e muore dopo un litigio con il compagno
Una donna di 30 anni è precipitata dalla tromba delle scale del palazzo dove risiedeva. È successo a Genova, nel quartiere San Martino, intorno alle 2 e 30 della notte del primo settembre: la vittima, di origine peruviana, è precipitata per due piani procurandosi lesioni fatali nell’impatto. Inutili i soccorsi del 118. Secondo le prime ricostruzioni, la caduta è avvenuta dopo una lite con il compagno. L’uomo, sentito dagli inquirenti, ha dichiarato di “essere scappato” poco prima perché la donna “stava per picchiarmi”: “Fuori dalla porta ha urlato ‘se non ti fermi mi butto’. Ma io ero già sceso”.
L’uomo ha detto di non aver assistito direttamente alla scena, ma al momento le sue dichiarazioni sono ancora sotto la valutazione degli inquirenti. Secondo una prima ipotesi, la donna potrebbe essere inciampata mentre si avvicinava alla ringhiera, aver perso l’equilibrio e così sarebbe precipitata nel vuoto. Nell’edificio sono presenti alcune telecamere, sequestrate dagli investigatori per verificare il racconto del compagno, che si è anche reso disponibile alla raccolta di materiale genetico sotto le unghie, così da verificare eventuali colluttazioni. Il pubblico ministero Giuseppe Longo ha disposto l’autopsia che verrà eseguita nei prossimi giorni. All’esito dell’esame medico legale e dell’ascolto dei testimoni il pm deciderà se aprire un fascicolo per omicidio volontario o colposo.
Come riporta l’agenzia Ansa, anche una vicina è stata sentita dagli investigatori. Intorno alle 2:30 ha iniziato a sentire rumori dal piano superiore, “c’erano persone che correvano, sembrava che spostassero o spaccassero mobili“. Poi l’uscita sul pianerottolo, le urla di un ragazzino o bambino che sembrava chiamasse sua madre. “Poi questa ragazza ha gridato fortissimo e ho sentito la botta“. Tutta la vicenda si è svolta in circa cinque minuti.