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Cane randagio sgozzato per essere mangiato: “Merlino era amato da tutti, è inaccettabile”. Rabbia e dolore tra i cittadini di Nora

L'indignazione della comunità: "È inaccettabile che si debba sempre arrivare alla tragedia prima di intervenire e fermare certi soggetti. Come cittadini e come amanti degli animali non resteremo in silenzio"

di F. Q.
Cane randagio sgozzato per essere mangiato: “Merlino era amato da tutti, è inaccettabile”. Rabbia e dolore tra i cittadini di Nora

Libero e amato da tutti. Così verrà ricordato il cane Merlino, brutalmente ucciso mercoledì 27 agosto. Il randagio, coccolato dalla comunità di Nora, in provincia di Agrigento, è stato sgozzato da un extracomunitario per essere mangiato. Il ventisettenne è stato poi arrestato. La vicenda ha sconvolto e inorridito la comunità.

Il brutale omicidio

L’autore del brutale omicidio è un cittadino extracomunitario. Il ventisettenne era già stato arrestato pochi giorni prima per aver bruciato con l’olio bollente un altro cane randagio. Mercoledì, invece, il gesto che ha indignato l’intera comunità di Nora. Il cane Merlino era conosciuto e amato in città. In tanti lo sfamavano per le strade. Era stato adottato dalla cittadinanza. L’omicida è stato prontamente bloccato dalle forze dell’ordine, anche grazie alle segnalazioni dei cittadini.

“Da anni viveva libero e accudito con amore dal quartiere. È inaccettabile che si debba sempre arrivare alla tragedia prima di intervenire e fermare certi soggetti. Come cittadini e come amanti degli animali non resteremo in silenzio: provvederemo a formalizzare regolare denuncia alle autorità competenti, chiedendo giustizia per Merlino e sicurezza per tutti», ha commentato il rifugio Hope di Agrigento. Indignazione anche da parte di Enrico Rizzi. L’attivista per i diritti degli animali ha così scritto su Instagram: “Mi stringo al dolore di chi ha un cuore. Questa anima innocente era buona e ben voluta da tutti. Sono incazzato nero perché come per le donne vittima di violenza, la sua morte poteva essere evitata se in questo Paese le cose funzionassero in maniera diversa”.

Il messaggio del sindaco

In città, intanto, è scoppiata la rabbia. La morte di Merlino poteva essere evitata, sostengono i cittadini. Anche l’amministrazione si è stretta al dolore per la scomparsa del cane randagio. “Come Amministrazione ribadiamo di aver posto in essere tutto quanto era nelle nostre possibilità e assicuriamo la cittadinanza che continueremo a monitorare con la massima attenzione la vicenda affinché vengano intraprese tutte le misure necessarie, inclusa la procedura di espatrio nei confronti del soggetto in questione”, ha scritto il sindaco di Nora Milco Dalacchi.

E poi ha aggiunto, parlando dell’omicida: “Sin dalle prime segnalazioni ci eravamo attivati per tutelare la sicurezza e la serenità della comunità, pure l’ufficio dei servizi sociali si è attivato per fornire una prima assistenza con alimenti di prima necessità.Aiuto che è stato rifiutato. Di tutta questa vicenda, purtroppo, a farne le spese è stata una piccola anima innocente: un cane docile che stazionava in via Dante e che è rimasto vittima dell’accaduto”.

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