C’è “maretta” in casa degli ex Police. Sting è stato citato in giudizio per milioni di sterline di royalties perse dai suoi ex compagni di band, come riporta il tabloid The Sun.
La battaglia legale è stata registrata presso l’Alta Corte di Londra come “contratti e accordi commerciali generali”. Sting compare come imputato con il suo vero nome, Gordon Matthew Sumner. Anche la sua società Magnetic Publishing Limited è citata come imputata.
L’artista ha ricevuto un’ordinanza dell’Alta Corte dal chitarrista Andy Summers e dal batterista Stewart Copeland. Entrambi hanno presentato la loro richiesta di danni “sostanziali”, dopo anni di controversie legali. Una fonte vicina ai tre ex compagni di band, ha dichiarato: “Ci aspettavamo questo da un po’ di tempo. Gli avvocati hanno ripetutamente cercato di raggiungere un accordo extragiudiziale, ma non hanno trovato una soluzione”.
E ancora: “Andy e Stewart hanno deciso che non c’era alternativa al tribunale, quindi hanno premuto il pulsante. Affermano di avere diritto a milioni di sterline di royalties perse”.
I Police sono nati nel 1977 e si sono sciolti a metà degli Anni 80, dopo aver venduto 75 milioni di dischi in tutto il mondo. “Every Breath You Take” è stato il singolo più venduto del 1983 e il quinto più venduto del decennio. Sting guadagnerebbe 600mila euro all’anno di royalties solo da quella hit. A Summers e Copeland non sono stati attribuiti i crediti come autori.
Da parte di tutti e tre musicisti per ora nessun commento ufficiale, se non appunto la presenza di carte bollate all’Alta Corte londinese.