È stato confermato il primo caso umano di infestazione da larva mangia-carne negli Stati Uniti. La vittima è un uomo del Maryland he recentemente aveva viaggiato in America centrale, dove la specie è endemica. Nonostante “non vi sono indicazioni di trasmissione ad altri individui o animali”, riporta il Dipartimento della Salute del Maryland, negli USA è scattato l’allarme.
La larva mangia-carne è nota anche come Cochliomyia hominivorax , “verme del nuovo mondo” o “mosca assassina“. Tra i funzionari della sanità e dell’agricoltura c’è molta preoccupazione per la possibile diffusione del parassita. Inoltre, non esistono farmaci approvati dalla Food and Drug Administration per curare l’infezione. “Questo è il primo caso umano di miasi da verme del Nuovo Mondo (infestazione parassitaria da larve di mosca) associato a un viaggio da un Paese colpito da un’epidemia identificato negli Stati Uniti”, ha detto il portavoce del Dipartimento della Salute Andrew Nixon a CNN. E poi ha aggiunto: “Attualmente, il rischio per la salute pubblica negli Stati Uniti derivante da questa introduzione è molto basso”.
Cosa sono e come agiscono le larve mangia-carne
La larva mangia-carne è un parassita carnivoro. Questo tipo di mosca, quando è sotto forma di larva, nidifica nelle ferite degli animali a sangue caldo e li mangia lentamente vivi. Poiché non esiste un trattamento, “la prevenzione e la rapida rimozione sono fondamentali”, secondo i Centers for Disease Control and Prevention.
Alla CNN ha parlato anche il dottor Phillip Kaufman, professore e capo del Dipartimento di entomologia della Texas A&M University: “Dopo l’accoppiamento, la femmina della mosca trova un ospite vivente, si posa sulla sua ferita e depone fino a 200-300 uova. Poi, dopo 12-24 ore, tutte le uova si schiudono e le larve iniziano immediatamente a scavare e nutrirsi dei tessuti dell’animale, causando la formazione di ferite molto estese. I vermi si insinuano e trasformano molto rapidamente il tessuto vivente in formaggio svizzero”. Un’epidemia di vermi mangia-carne si sta diffondendo in America Centrale dall’inizio del 2023. le infestazioni sono state registrate in Belize, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua e Panama.
