Salerno, donna uccisa in casa: l’ex compagno confessa il femminicidio

Convalidato il fermo di Christian Persico, il muratore accusato di aver ucciso la sua ex compagna Tina Sgarbini. L'avvocato: "Ha tentato il suicidio"

Christan Persico ha ammesso di essere l’autore del femminicidio della sua ex compagna Tina Sgarbini. La confessione è avvenuta durante l’interrogatorio di convalida del fermo, che è durato circa due ore e si è concluso da poco. Il Gip di Salerno ha convalidato il provvedimento ed ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere. Lo rende noto la procura di Salerno con una nota firmata dal procuratore facente funzioni Francesco Soviero.

Domani intanto la procura conferirà l’incarico per l’autopsia sul corpo della donna, che sarebbe stata strangolata in casa. “Il mio assistito è affranto – afferma all’Adnkronos il difensore del 36enne, l’avvocato Michele Gallo – Già prima di essere fermato dai carabinieri ha tentato il suicidio. E’ molto provato”.

Persico è stato fermato dai carabinieri di Battipaglia nella serata di sabato, poche ore dopo l’omicidio di Tina Sgarbini, la 47enne uccisa in casa a Montecorvino Rovella, nel Salernitano. E’ accusato di omicidio pluriaggravato e ed è recluso nel carcere di Fuorni. Nei giorni scorsi davanti al pm l’uomo era rimasto in silenzio. Avrebbe soffocato la donna perché – a detta del padre della vittima – l’aveva “cacciato di casa, perchè faceva i comodi suoi e non lavorava”. Era stato rintracciato dai carabinieri non lontano dal luogo del delitto.