Televisione

“Sono viva grazie a Pippo Baudo. Mi impedì di prendere un aereo che sarebbe precipitato”: la rivelazione inedita di Fioretta Mari

Se non fosse stato per le parole che il compianto conduttore le disse una sera, l'ex insegnante di Amici avrebbe preso un aereo che sarebbe precipitato senza risparmiare alcun passeggero a bordo, come avrebbe scoperto qualche ora più tardi. Il racconto a "Estate in diretta"

di F. Q.
“Sono viva grazie a Pippo Baudo. Mi impedì di prendere un aereo che sarebbe precipitato”: la rivelazione inedita di Fioretta Mari

Fioretta Mari deve la vita a Pippo Baudo. Lo ha raccontato lei stessa svelando un aneddoto che finora era rimasto inedito e che risale a tanti anni fa. Se non fosse stato per le parole che il compianto conduttore le disse una sera, l’ex insegnante di Amici avrebbe preso un aereo che sarebbe precipitato senza risparmiare alcun passeggero a bordo, come avrebbe scoperto qualche ora più tardi.

La confessione è avvenuta a “Estate in diretta” il 17 agosto. A riportare le parole dell’attrice e insegnante di recitazione è il sito Today. “C’è una storia che non ho mai detto a nessuno prima d’ora”, ha esordito Fioretta Mari. “Era la puntata di Luna Park del 22 dicembre, il Teatro delle Vittorie ha due uscite, una va al bar e poi c’è quella principale. Io quella sera ho finito di registrare, esco dal camerino, mi incontra Baudo e mi dice ‘dove vai?’, e io gli rispondo ‘vado in Sicilia perché devo cominciare le prove di questo nuovo spettacolo’. Lui sbotta ‘No, no, tu stasera non parti’”. Mari ha quindi proseguito: “Io ero un personaggio amato dai bambini. Così lui mi spiega ‘Stasera c’è uno spettacolo per i bambini poveri al Don Orione. Non puoi partire’. Ma io rispondo subito ‘No, io parto’. E così parte una discussione ‘Io ti rovino’, ‘Io ti tiro l’acqua’, le nostre litigate. Beh, alla fine ho cambiato idea e gli ho detto ‘Pippo, davanti ai bambini, non parto’. L’aereo che avrei dovuto prendere è caduto. Sono morti tutti. Io mi sono salvata per Pippo Baudo”.

L’attrice ha chiosato: “Ci sono le prove di quello che dico. Parlo dell’aereo dove è morto Enzo Di Pisa, suo cugino Michele Guardì avrebbe dovuto prendere lo stesso aereo e invece è stato fermato insieme a me da Pippo. Grazie Pippo, grazie di tutto. Devo anche la vita a Pippo”.

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