World News

“Faceva fatica a respirare, poi è collassato ed è morto dopo il morso di un ragno. Era fissato, ne aveva comprati cinque”: la storia di Mark Anthony Kirby

Mark lascia due figli. L'ex moglie Kayleigh pensa che debba esserci maggior controllo sulla vendita di animali pericolosi su internet: "Possedere ragni velenosi dovrebbe richiedere una licenza"

di F. Q.
“Faceva fatica a respirare, poi è collassato ed è morto dopo il morso di un ragno. Era fissato, ne aveva comprati cinque”: la storia di Mark Anthony Kirby

Una passione che è diventata fatale, quella di Mark Anthony Kirby per i ragni. L’uomo è morto lo scorso 2 agosto probabilmente in seguito al morso di uno dei diversi aracnidi che aveva acquistato negli ultimi anni, subito dopo il divorzio dall’ex moglie Kayleigh. Il trentottenne lascia due figli, uno di diciotto e l’altro di diciassette anni.

“Era sempre stato terrorizzato dagli insetti ma da poco si era fissato con i ragni. Ne aveva comprati cinque su internet e non parlava d’altro. Credo lo avesse fatto perché viveva solo”, ha dichiarato l’ex moglie Kayleigh al Liverpool Echo. La passione di Mark Anthony Kirby per i ragni era iniziata per caso e poi lo aveva travolto. Come ammesso dai familiari, non riusciva a parlare di altro. Anche in vacanza gli aracnidi erano la sua fonte di conversazione. Lo ha ammesso l’ex moglie. Nonostante il divorzio, i due sono rimasti in ottimi rapporti e si sono visti in Scozia a fine luglio. Mark, comunque, lamentava malesseri simili a un’influenza, con febbre e dolori muscolari.

“Era il cuore delle feste, una persona generosa e un papà straordinario. Anche dopo la separazione eravamo rimasti migliori amici. I nostri figli erano la sua priorità”, ha poi continuato Kayleigh. Tornato a casa, però, la situazione è peggiorata. Lo scorso 2 agosto la sorella di Kayleigh, Kath, ha ricevuto da lui una chiamata disperata in cui diceva di faticare a respirare. Accorsa nel suo appartamento, la donna ha assistito al collasso di Mark. L’intervento dei soccorsi è stato inutile e il trentottenne è morto. L’uomo aveva confidato di essere stato morso proprio da un ragno ma non aveva pensato di andare in ospedale per curarsi. Fin da subito la famiglia ha attribuito a questo la causa del decesso, ma si attende il risultato dell’autopsia. L’ex moglie Kayleigh sostiene che debba esserci maggior controllo sulla vendita di animali pericolosi soprattutto su internet: “Possedere ragni velenosi dovrebbe richiedere una licenza”.

Precedente
Precedente
Playlist

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione