Cicatrici profonde, sul corpo e nell’anima: Tracy Hurtado non se ne dimenticherà facilmente. La ragazza, appena diciassettenne, è rimasta vittima di un attacco di un branco di cani mentre stava facendo jogging nei pressi della sua abitazione a Newberry Springs, in California. I fatti risalgono allo scorso 17 luglio.
“Era coperta di terra, sporca, irriconoscibile. Inizialmente, non capivo chi fosse. Poi, ho riconosciuto il suo reggiseno e ho realizzato fosse mia figlia”, ha raccontato la madre ad ABC7. La ragazza aveva il volto sfigurato, sangue e terra ovunque e carne lacerata. La madre, Maria Azpeitia, ha poi capito che si trattava della figlia e l’ha portata immediatamente in ospedale per cure e medicazioni. “Mamma, sono ancora carina?”, le ha detto la diciassettenne, ancora in preda allo choc e alla paura. Il patrigno ha dichiarato che “ogni parte del suo corpo, tranne le caviglie, è stata morsa”. Sul corpo di Tracy Hurtado sono stati messi 500 punti di sutura. Per lei, che presto avrebbe dovuto iniziare l’ultimo anno di liceo, comincerà invece un lungo iter riabilitativo, fisico e mentale.
Intanto, lo scorso 13 agosto è stato arrestato Craig Arthur Simmons, il proprietario del branco di cani che ha attaccato la diciassettenne. L’uomo, di sessantuno anni, è accusato ai sensi dell’articolo 399(B) del Codice Penale, che sanziona la condotta gravemente negligente dei proprietari, i cui animali provocano lesioni gravi o esiti fatali.