Una persona su sei contrae il piede d’atleta nel Regno Unito. “Eppure in molti non sanno di averne. Può essere facilmente liquidato come una semplice chiazza di pelle secca”, ha raccontato la dottoressa Deborah Lee, medico di base presso la farmacia online Dr Fox, al Daily Mail. Un problema non da poco che può creare problemi: “In genere, provoca arrossamento, desquamazione e dolore tra il quarto e il quinto dito. Può evolversi in dolorose ragadi e, raramente, possono formarsi vesciche sulla pianta dei piedi”, ha poi continuato.
Il piede d’atleta può essere causato anche da funghi: “Sebbene spesso provochi prurito e dolore, è perfettamente possibile contrarre il piede d’atleta senza alcun sintomo. Se non si controlla tempestivamente il piede d’atleta, può diffondersi rapidamente. Il fungo danneggia la barriera protettiva della pelle, consentendo agli organismi infettanti di penetrarvi”. La dottoressa Deborah Lee ha poi continuato: “Se non trattato, può provocare un’infezione batterica secondaria, impetigine o cellulite. Quest’ultima ‘può causare sepsi, potenzialmente letale‘. Ma chi sono le persone che possono essere più esposte a questi pericoli? “È più comune nelle persone con un sistema immunitario indebolito come gli anziani, i diabetici, coloro che seguono terapie contro il cancro, assumono immunosoppressori, steroidi o hanno una tiroide ipoattiva”, ha poi aggiunto.
Il calore e l’estate possono aumentare la proliferazione e la diffusione del virus: “Il fungo prospera con il caldo, soprattutto con scarpe e scarpe da ginnastica calde e sudate. Anche con i sandali perché i piedi si seccano al sole cocente e perdono i loro oli protettivi. Basta una sola persona infetta per diffondere i microrganismi in tutta l’area della piscina“.
Il medico di base presso la farmacia online Dr Fox ha poi parlato dei rimedi per evitare di incappare nel piede d’atleta: “Lavate i piedi una volta al giorno con acqua e sapone e asciugateli accuratamente, anche tra le dita. Controllate regolarmente i piedi per individuare eventuali segni di arrossamento, desquamazione o vesciche”.
