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Tentato femminicidio a Matera, l’aggressore perseguitava la ragazza da settimane

Rocco Roselli, 79 anni, perseguitava la donna da settimane: poi l'ha accoltellata davanti alla figlia di 10 anni prima di togliersi la vita
Tentato femminicidio a Matera, l’aggressore perseguitava la ragazza da settimane
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Emergono nuovi dettagli sull’accaduto di ieri, 13 agosto, in provincia di Matera, dove Rocco Roselli – un uomo di 79 anni – ha accoltellato una ragazza di 28, ha poi sparato ai carabinieri e infine si è suicidato dopo una prima fuga. Secondo una ricostruzione dell’agenzia Ansa, l’uomo era ossessionato dalla ragazza – una vicina di casa che gestisce un bar nei pressi dell’abitazione – e da diverse settimane la perseguitava. Un comportamento reiterato, che ha poi portato all’aggressione, alla presenza della figlia della donna di soli dieci anni.

La donna è stata colpita in diverse parti del corpo nei pressi della sua abitazione, a poca distanza dal bar che gestisce. La barista è attualmente ricoverata, con una prognosi di 21 giorni, nel reparto di Chirurgia d’urgenza all’ospedale San Carlo di Potenza, dove, se le sue condizioni lo permetteranno, oggi sarà sentita dagli investigatori del Comando provinciale di Matera dell’Arma. L’uomo ha prima aggredito la donna, poi è fuggito in auto raggiungendo il Comune di Aliano.

I militari lo hanno fermato, ma lui ha imbracciato un fucile calibro 12, illegalmente detenuto, e ha esploso un colpo verso un carabiniere, che è riuscito a schivarlo. Il fucile era stato rubato e aveva il numero di matricola cancellato: l’uomo aveva già un precedente, sempre in materia d’armi. Subito dopo è risalito in macchina e ha raggiunto Stigliano dove è stato intercettato da un’altra pattuglia dei carabinieri. A quel punto Roselli è entrato sul retro di un’area di servizio e si è suicidato sparandosi un colpo di fucile.

Secondo quanto riporta Ansa, il pensionato, originario del piccolo comune lucano, era residente a Torino, ma spesso tornava in Basilicata. In corso le indagini dei militari dell’Arma, coordinate dalla Procura della Repubblica di Matera per cercare di riuscire a fare maggiore chiarezza sull’accaduto.

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