Un’organizzazione criminale giovane, ma dalle tecniche sorprendentemente sofisticate. La polizia di Los Angeles ha arrestato la scorsa settimana quattro ragazzi, presunti membri di una gang specializzata in furti nelle abitazioni di celebrità e sportivi. Il gruppo, composto da due diciottenni, un diciassettenne e un sedicenne, avrebbe messo a segno una serie di colpi nelle ville più esclusive della città, prendendo di mira, tra gli altri, Brad Pitt.
L’inchiesta è partita a seguito dell’irruzione avvenuta a fine giugno nella villa di Brad Pitt nel quartiere di Los Feliz. Secondo la ricostruzione, un trio di ladri incappucciati ha scavalcato il recinto di sicurezza della proprietà, ha frantumato una finestra e ha saccheggiato l’abitazione prima di darsi alla fuga. L’attore, in quel momento, non si trovava in casa: era infatti impegnato a New York per la promozione del suo nuovo film, “F1“. Sebbene la polizia non abbia confermato ufficialmente l’identità del proprietario, l’indirizzo corrisponde a quello di un immobile acquistato da Pitt nel 2023, situato nei pressi del Griffith Park.
A preoccupare gli investigatori è stato il modus operandi della banda. “Utilizzavano tecniche sempre più sofisticate“, ha spiegato il capo della polizia di Los Angeles, Jim McDonnell. Per studiare le abitudini delle loro vittime, i giovani installavano telecamere nascoste nei pressi delle abitazioni. Al momento del colpo, invece, impiegavano jammer wi-fi per disattivare i sistemi di sorveglianza domestica e agire indisturbati. Oltre a Brad Pitt, altri volti noti sarebbero stati presi di mira dal gruppo. Tra questi, l’attrice Nicole Kidman e il marito cantante Keith Urban, il lanciatore dei Los Angeles Dodgers Yoshinobu Yamamoto e l’ex attaccante del Milan e del LAFC Olivier Giroud, tutti recentemente vittime di episodi di effrazione simili.
Il capo della polizia McDonnell ha sottolineato come la notorietà e la presenza pubblica di queste celebrità li renda bersagli più vulnerabili. Ma ha lanciato un’allerta che riguarda tutti: “Chiunque pubblichi sui social media informazioni sui propri spostamenti potrebbe inconsapevolmente segnalare la propria assenza ai malintenzionati”. Durante le perquisizioni effettuate nelle abitazioni dei quattro giovani arrestati, le forze dell’ordine hanno rinvenuto diversi oggetti rubati, anche se un elenco dettagliato non è stato ancora reso noto. Le indagini proseguono per accertare eventuali legami della “baby gang” con altri colpi simili avvenuti negli ultimi mesi nella contea di Los Angeles
