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Addio stravizi: è l’estate delle heliday, le vacanze per rimettersi in forma e “tornare meglio di come si è partiti”

Se in vacanza progettate di camminare in montagna anziché rilassarvi a bordo piscina, fare digital detox anziché aggiornare compulsivamente Instagram, svegliarvi presto per fare yoga anziché vedere l’alba dopo essere andati a ballare complimenti: la vostra non è una vacanza, ma una heliday. Tradotto: una health holiday, una vacanza all’insegna del benessere.

Testo di Beatrice Manca
Addio stravizi: è l’estate delle heliday, le vacanze per rimettersi in forma e “tornare meglio di come si è partiti”

C’era una volta la vacanza come tana-libera-tutti. Patria dello sgarro. Porto franco dalle regole, specialmente in fatto di dieta. Le giornate erano scandite da sveglia tardi, lettino fronte mare, serate che finivano ancora più tardi. E in mezzo: aperitivi, drink, pizze con gli amici, pranzi di Ferragosto, gelati, fritture di pesce vista mare. Con grande sollievo di tutti perché va bene curare il corpo, ma anche l’anima ha bisogno delle sue gioie. Unica attività consigliata: le parole crociate, al massimo i balli di gruppo. Insomma: una volta si andava in vacanza per sgarrare, per cedere ai vizi innocenti della gola e dall’accidìa.

Adesso, invece, la tendenza si è invertita: complici le giornate frenetiche, il flusso costante di mail e notifiche e i troppi impegni, si aspettano le vacanze per rimettersi in forma, meditare e magari recuperare il sonno arretrato. Perfino lo yogurt con la granola e i frullati di improbabili sfumature di verde sembrano un lusso da concedersi, anziché una forma di espiazione. Certo, l’idea di sfruttare le vacanze come occasione di benessere non è nuova: vi ricordate quando agosto faceva rima con anguria e acquagym?

Ora che esiste una parola per tutto ecco apparire l’heliday, una vacanza che mette al centro il benessere fisico, emotivo e mentale. Il che si traduce in sport, escursioni nella natura e un buon sonno ristoratore, che è la nuova frontiera dell’hotellerie di lusso: i resort all’avanguardia si sono attrezzati per accogliere il “turismo del sonno”. E poi, ovviamente, c’è il cibo: menù curati e bilanciati che privilegino ingredienti locali, verdure e cereali integrali. Lo step successivo è avvicinarsi alla meditazione oppure concedersi un lungo detox digitale per disconnettersi da smartphone, social e pc: alcune strutture fanno della scarsa copertura rete un punto di forza. Niente wi-fi, niente streaming, niente tv: silenzio e un buon libro.

Hotel a 5 stelle come il Vigilius mountain resort invece propongono agli ospiti attività che spaziano dalla tradizionale spa al “bagno di foresta” di ispirazione giapponese, dallo yoga con vista fino al Qi Gong, una disciplina orientale che risveglia il corpo e aiuta a calmare la mente. L’obiettivo è tornare a casa “meglio” di come si è partiti, in ogni senso. Rilassati, ricentrati, allenati. Abbronzati? Sì, ma con giudizio: i danni del troppo sole sulla pelle sono noti a tutti, perciò moderazione. E tanto SPF.

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