“Prima di venire qui, i giornalisti hanno preso in giro il fatto che io venissi qua alla festa dello stocco, come se fosse un disvalore, una cosa brutta”. Dal palco di Cittanova, in provincia di Reggio Calabria, il 12 agosto Fedez ha commentato il polverone sollevatosi in merito alla sua partecipazione alla manifestazione nel piccolo comune. Al termine della performance, prima di congedarsi dai tanti accorsi in piazza, il rapper ha replicato: “Ecco, vi dico una cosa: andate orgogliosi di questa bellissima manifestazione e mantenete vivo lo spirito di appartenenza. Tutto il resto, mandatelo a fare in c..o“.
Ma che cosa aveva fatto scoppiare il ‘caso’? Oltre alla natura della festa (lo stocco altro non è che lo stoccafisso, ndr) si era parlato di un presunto cachet da 100mila euro e richieste da parte del cantante di “vini bianchi senza solfiti, carne e verdura rigorosamente bio”. Il promotore dell’evento, Roberto Pegna, ha però puntualizzato, come riporta Adnkronos: “È bene precisare che il cachet dell’artista non è di 100mila euro, come riportato erroneamente, ma è molto più basso. È un compenso assolutamente in linea, se non di gran lunga inferiore, a quelli di altri rapper meno famosi e più costosi”. La cifra, inoltre, comprende tutto ciò che serve per mettere in piedi l’evento: dal palcoscenico agli impianti scenografici, audio, luci, ledwall, sicurezza. False sarebbero anche le voci sulle richieste da divo: “Preciso che non è stata fatta alcun particolare o strana richiesta, come ho invece letto, ma il minimo previsto per l’accoglienza, cioè trasferimenti da aeroporto ad hotel e un camper come camerino”.
