“Non tutti i salmoni sono uguali”, è l’appello lanciato dall’infettivologo Matteo Bassetti. Il direttore del reparto Malattie infettive del policlinico San Martino di Genova ha parlato di un cibo molto consumato perché ricco di Omega 3 o perché fa bene alla salute.
“Molti giustamente lo mangiano perché ricco di Omega 3, perché si dice che faccia bene alla salute. Ma voi sapete come sono allevati i salmoni? Con mangimi artificiali, farine animali, oli rancidi ma soprattutto vengono imbottiti di antibiotici“, ha continuato in un video pubblicato sui suoi canali social.
L’infettologo si è poi soffermato sugli allevamenti. In Cile, ammette, l’uso di farmaci per prevenire la rickettsiosi del salmone sarebbe aumentato del 25%, con conseguenze importanti anche per l’essere umano. “I batteri diventano poi resistenti, quindi noi ci portiamo a casa un salmone con il rischio che questo alberghi al suo interno dei batteri resistenti agli antibiotici che poi possono essere trasmessi a noi”.
L’appello
Matteo Bassetti lancia così un appello: “Attenzione a dove comprate il salmone”. Il direttore del reparto Malattie infettive del policlinico San Martino di Genova fa poi un confronto sui diversi tipi di salmone: quelli di allevamento hanno un colore rosa accesso, ben lontano dal loro colorito naturale più verso il grigio spento. “I salmoni migliori sono quelli selvaggi, dell’Alaska, delle isole Faroe. O quelli su cui c’è un controllo molto importante dell’uso degli antibiotici, quello che sta avvenendo per esempio oggi in Norvegia“, ha concluso.
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