Ormai non è più un mistero. In queste settimana fervono i febbrili contatti tra la Casa Reale britannica e il principe Harry, che dovrebbe sbarcare a Londra a settembre. Si preme – da più parti – affinché i due si incontrino.
Quest’ultimo avrebbe mandato più di un segnale distintivo per riconciliarsi soprattutto con il padre Re Carlo III. Come è ben noto le tensioni tra le parti sono salite alle stelle soprattutto dopo la pubblicazione del libro “Spare”, dove Harry ha lanciato accuse pesanti verso William, Kate, Camilla e, appunto, Carlo stesso.
Ma il tempo sa risana le ferite, forse non per tutti. Secondo fonti vicine alla Casa Reale sono soprattutto William e Camilla a smorzare gli entusiasmi del Re (“non lo perdoneremo mai per quello che scritto su di noi”). Però stufo di consigli non richiesti il sovrano, che riportano diversi tabloid britannici, ha detto spazientito al figlio maggiore: “Qui il Re sono io. Decido io se e quando Harry può tornare a Buckingham Palace”.
L’ex fotografo reale Ian Pelham Turner ha dichiarato a Express US: “Ho come l’impressione che William stia diventando sempre più deciso nel voler prendere le redini della monarchia, anche se ufficialmente non ancora re. Carlo non ha gradito questo atteggiamento e avrebbe chiarito con fermezza la linea da seguire”.
E ancora: “La regina Camilla ha sicuramente un ruolo dietro le quinte. Ha notato un atteggiamento troppo ingombrante da parte di William e avrebbe suggerito al marito di intervenire per preservare l’equilibrio interno. William sta cercando di dimostrare a tutti, sia dentro che fuori le mura reali, di essere già la vera forza dietro il trono. Ma quel ruolo, per ora, spetta ancora a Carlo”.
Intanto le malelingue corrono e spifferano che dietro questa, apparente, “morbidezza” di Harry ci siano ben altri motivi e non sono famigliari, ma economici. Harry e Meghan avrebbero accumulato in America solo debiti e un buco da 100 milioni di sterline.
