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Aggredita sessualmente, la cantante Rebecca Baby termina il concerto in topless: poi la denuncia sui social

Ha ricevuto fin da subito grande solidarietà, sia tra gli spettatori che tra gli organizzatori del festival, che hanno condannato con fermezza l’accaduto

di F. Q.

Un gesto forte per rispondere a un’aggressione sessuale. Rebecca Baby, cantante della rock band francese Lulu Van Trapp, si è esibita a seno scoperto durante un concerto a Chézery-Forens. Il motivo è dovuto al fatto di essere stata aggredita sessualmente mentre stava cantando una canzone nel parterre.

“Guarderete il mio seno fino alla fine del concerto, dopo un po’ vedrete che non vi ricorderà più il sesso e e sarà fantastico”, ha detto Rebecca Baby durante un concerto al festival Le Cri de la Goutte di Chézery-Forens, in Francia, lo scorso 27 luglio. La cantante, infatti, ha denunciato davanti al proprio pubblico di essere stata aggredita sessualmente da un uomo, che le avrebbe toccato il seno mentre cantava tra i fan. Un episodio che l’ha scioccata e terrorizzata, ma che le ha dato la forza di andare avanti per combatte il gesto vergognoso subito.

La denuncia su Instagram

Mi sono sentita subito in pericolo“, ha scritto Rebecca Baby in un post pubblicato su Instagram e poi rimosso dalla piattaforma. “C’erano solo ragazzi super eccitati, mi hanno afferrata, uno di loro mi ha preso il braccio e non voleva lasciarmi andare. E poi, mentre avevo una mano che teneva il microfono e l’altra tenuta da questo ragazzo, un altro mi ha afferrato il seno. Un gesto ridicolo, così veloce, disgustoso. Abbiamo fermato tutto”, prosegue il messaggio della cantante.

La voce della rock band francese Lulu Van Trapp si è trovata difronte a una scelta: “O interrompo il concerto e tutti perdono, soprattutto io, oppure continuo. Oppure trasformo la mia aggressività nella sua vergogna, nella nostra forza. Oppure cambiamo la narrazione“. E allora la scelta di cantare a seno scoperto per il resto del concerto. Un modo per combattere l’aggressione sessuale subita: “Così, spinta dall’istinto, mi metto in topless e continuo il concerto. E resterò in topless finché non sarà normale. Finché il vostro cervello non si abituerà al fatto che non è sessuale. Tremo, galleggio, ma l’istinto di alzarmi in piedi e di mettere questo atto sotto i riflettori è più forte di qualsiasi cosa. Il mio coraggio, la sua vergogna“.

Rebecca Baby ha ricevuto fin da subito grande solidarietà, sia tra gli spettatori che tra gli organizzatori del festival, che hanno condannato con fermezza l’accaduto. Molte ragazze si sono anche tolte la maglietta durante il concerto come supporto emotivo alla cantante. “Mi sono spogliata nuda in quanto donna femminista, non per esibirmi”, ha continuato su Instagram. “Sono così felice che il palco sia ancora uno spazio sicuro e libero per esprimersi, ma dobbiamo impegnarci per garantire che anche i pit e il mondo del rock in generale siano sicuri. Siamo molto indietro su questo tema, anche se fondamentalmente rappresentiamo una musica liberatoria. Riprendiamoci lo spazio, sia sul palco che nel pit. Vi prometto che questa sarà la priorità durante i nostri concerti”, ha poi concluso.

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