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“Un buco da 100 milioni di sterline per Harry e Meghan, ora sono a caccia di soldi”: Netflix non rinnova il contratto, nuovi guai per la coppia

La coppia perde un accordo milionario dopo il flop delle loro produzioni. Nuovo colpo alle finanze dei Sussex dopo l'addio di Spotify

di Antonella Zangaro
“Un buco da 100 milioni di sterline per Harry e Meghan, ora sono a caccia di soldi”: Netflix non rinnova il contratto, nuovi guai per la coppia

Un altro divorzio per Harry e Meghan, questa volta all’apparenza consensuale. Il colosso Netlix, che grazie alle rivelazioni scottanti dei due transfughi della famiglia reale, aveva incassato parecchio, in termini di soldi e di successo, oggi rinuncia ad ogni ipotesi di rinnovo del contratto milionario con i Sussex. A settembre si chiude.

Una grana non trascurabile per la coppia da sempre a caccia dei soldi necessari a mantenere uno stile di vita reale in California, ma senza i fondi della corona britannica. Si prospetta così un buco da 100 milioni di sterline, che oltretutto toglierà microfoni e telecamere al desiderio di ribalta di Meghan, dopo che anche Spotify aveva chiuso i rubinetti, questa volta non senza polemiche e recriminazioni. I tabloid inglesi hanno rilanciato la notizia dello stop alle produzioni sottolineando che non si possono escludere possibili eccezioni, ma in base alle indiscrezioni raccolte nel quartier generale americano del colosso, da quei due sarebbe già stato “spremuto tutto”. L’ultimo colpo, o meglio flop di ascolti e successo, sarebbe arrivato con la pubblicazione della serie tanto voluta da Harry e dedicata alla sua passione per il Polo: 500.000 visualizzazioni in sei mesi. Come meglio definirla se non un fiasco?

Quanto a Meghan, le cose non sono andate meglio con la sua serie dedicata alla cucina, girata nella casa californiana dei suoi vicini. Nonostante il cameo a sorpresa di Harry, nonostante le tante polemiche e discussioni accese sui social, With Love, Meghan non ha raggiunto il tetto di ascolti sperati, men che meno si è avvicinata ai numeri da capogiro del primo documentario infarcito di rivelazioni contro la casa reale. 383esimo posto in classifica per i racconti della ex attrice in versione “massaia di lusso” tanto scimmiottata da parodie imperdibili on line. Solo 5,3 milioni di ascoltatori, principalmente registrati nelle prime settimane di clamore, non bastano a giustificare il rinnovo di un contratto che dal 2020 avrebbe fruttato ai due Sussex circa 100 milioni di dollari e che in settembre andrà a spegnersi naturalmente. Secondo altre indiscrezioni, nonostante Meghan ed i vertici di Netflix si stiano separando restando in buoni rapporti, l’atteggiamento della duchessa nel valorizzare chiaramente il suo brand As Ever, piuttosto che la serie, non sarebbe stato digerito. La sua scelta sarebbe stata premiata dalle vendite dei suoi vini, biscotti e granaglie varie per uccellini, ma l’accusa mossa nei suoi confronti sarebbe stata quella di non avere avuto un atteggiamento sufficientemente bilanciato.

In settembre arriverà l’attesa seconda serie e sicuramente verrà accompagnata dalle inevitabili polemiche che faranno volare la curiosità, genereranno qualche visualizzazione in più e accenderanno l’ironia e la cattiveria dei social. Ma questo, per ora, pare non basterà a garantire un futuro di ricchi incassi per i due che, se non avranno altri argomenti incendiari contro la famiglia reale, dovranno perlomeno sperare in una riconciliazione, per parlare di quello, magari in esclusiva. Ma è proprio per questa ragione che da Buckingham Palace, nessuno vede di buon occhio questa possibilità, men che meno il principe William che non ha mai mostrato alcuna inclinazione a riaccogliere Harry tra le sue braccia.

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