Un cinguettio incessante e un insolito ritrovamento: è questa la scena a cui ha assistito la signora Jiang quando ha aperto la porta della sua abitazione. La donna, che abita a Qingdao nella provincia cinese di Shandong, è rientrata a casa dopo due giorni di assenza e ha trovato una cinquantina di pulcini nella sua cucina nati da uova comprate per uso alimentare. “Ho sentito un cinguettio appena ho raggiunto la porta. Quando l’ho aperta, sono rimasta completamente sbalordita: dai 40 ai 50 pulcini erano già nati, e altri ne stavano ancora emergendo dai gusci. In totale, 70 pulcini sono nati da 90 uova”, ha raccontato Jiang ai media locali.
Come mostra il video che ha postato la donna, i pulcini sono nati dalle tre scatole di uova comprate e riposte su un tavolo in cucina. I piccoli animali giravano così nel lavello, sui tavoli e sul pavimento. La signora Jiang e i suoi figli sono rimasti sorpresi, poi hanno nutrito i pulcini con brodo di riso caldo usando una siringa. Soltanto un paio di pulcini sono rimasti con la famiglia, mentre gli altri sono stati portati fuori città per crescere in un luogo più adatto. Ma come è possibile che dei pulcini possano essere nati da uova vendute per uso alimentare?
Pulcini nati da uova da mangiare: è possibile?
Le uova presenti sui banchi dei supermercati, di solito, provengono da allevamenti intensivi in cui non sono presenti galli. Le galline depongono uova anche senza accoppiamento, quindi non contengono alcun embrione. Da queste uova, quindi, non potrà nascere nessun pulcino. Discorso differente se le uova provengono da allevamenti familiari o dal mercato contadino locale. In questo caso, può anche trattarsi di uova avute tramite accoppiamento. In queste potrebbe anche essere presente un embrione che può svilupparsi fino a far nascere un pulcino.
La fecondazione non è sufficiente per generare la vita. Serve una temperatura costante di circa 37,5°C per 21 giorni. Ciò può avvenire sia tramite la cova della chioccia o all’interno di incubatrici artificiali. Per quanto riguarda il caso della signora Jiang, le uova potrebbe essere state parzialmente incubate prima di essere raccolte. Poi le elevate temperature avute in quei due giorni avrebbero avviato il processo della nascita dei pulcini. Non è comunque accertata la veridicità della storia raccontata dalla donna cinese, ma questa è una delle ipotesi più accreditate. L’episodio è sicuramente singolare, ma non inusuale.
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