Tragedia all’ospedale Nassau Open MRI di Westbury, a New York. Come riporta la CBS, mercoledì 16 luglio, un uomo di 61 anni è morto risucchiato in una macchina per la risonanza magnetica, indossava una grossa catena metallica. “Il decesso è dovuto alle gravissime ferite riportate e al violento impatto contro la macchina”, ha riferito la polizia di Long Island.
La polizia ha riferito che “la vittima aveva disobbedito all’ordine di rimanere fuori dalla stanza, dopo aver sentito un paziente, un suo parente, urlare durante una scansione”.
E ancora: “Quando è entrato, la macchina magnetica ha tirato la catena intorno al suo collo, facendolo risucchiare“, ha riferito la polizia.
“Le macchine per la risonanza magnetica possono essere particolarmente pericolose in presenza di persone con bombole di ossigeno, in sedia a rotelle o che indossano gioielli magnetici. Per questo motivo, ai pazienti viene detto di rimuovere tutti gli oggetti metallici ed elettrici prima di sottoporsi alla scansione“, hanno dichiarato alla CBS News New York i medici e personale del North Shore University Hospital.
“Agirebbe come un siluro che cerca di entrare nel centro del magnete”, ha dichiarato Charles Winterfeldt, direttore dei servizi di diagnostica per immagini dell’ospedale. E ancora: “I pericoli potrebbero essere catastrofici e questo sottolinea perché abbiamo adottato tutte le precauzioni di sicurezza”, ha affermato il Dott. Payal Sud.