Francesca Pascale ospite a Ponza d’Autore è tornata a parlare della sua relazione con Silvio Berlusconi e anche del suo orientamento sessuale. “Io sono sempre stata percepita come etero. – ha detto – Il coming out più rischioso non è stato con mio padre, ma dire ‘sto con Berlusconi’. Quello ha dato il tumulto a tutta la mia vita, sono rimasti tutti scioccati, quello è stato difficile“.
E ancora: “Non attacco la Schlein, le voglio bene, vederla presente a tutti i Pride è bello, la guardo con ammirazione ma chiedo come mai non è presente sui temi e nei luoghi dove la sinistra è sempre stata, nelle fabbriche, nel mondo del lavoro. Dice la Meloni sbaglia, mi sta bene essere contro il Governo, però qual è l’alternativa?”
“Se oggi immagino di mandare a casa Meloni e votare Schelin perché va al Pride non mi basta, – ha detto – abbracciare i temi dei diritti civili non è una questione di partito, è una questione civile”.
Ha anche aggiunto: “Io non voto Meloni perché viene da una tradizione fascista ma perché fa di tutto per non rappresentare anche le persone che come me vogliono abbracciare le libertà e rispettare le individualità degli altri”.
