I fanatici dell’”abbronzatura selvaggia” fanno il pieno di like sui social, TikTok e Instagram. Cresce infatti a dismisura la popolarità di video e foto di giovani utenti orgogliosi delle proprie scottature solari. Maggiori sono i segni del costume sulla pelle, con quel contrasto rosso-bianco, maggiori sono i like e le condivisioni. Una sfida partita dall’Australia e che si è subito diffusa negli Stati Uniti, raggiungendo anche l’Europa. L’hashtag #sunburnttanlines ha già totalizzato oltre 200 milioni di views. Su Instagram con #suntan questo pericoloso trend sfiora il milione.
“E’ una moda pericolosissima”, commenta secco Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Pascale di Napoli. “Bastano pochissime di scottature solari per aumentare il rischio di sviluppare il melanoma, il tumore alla pelle più aggressivo”, dice. Secondo l’American Academy of Dermatology, cinque o più scottature solari con la comparsa di vesciche tra i 15 e i 20 anni d’età aumentano infatti il rischio di melanoma dell’80% e il rischio di altri tumori della pelle non melanoma del 68%. E’ dunque facile intuire i gravi pericoli che corrono questi giovani fanatici dell’abbronzatura selvaggia.
“Le scottature solari possono aumentare il rischio di sviluppare il melanoma, soprattutto se ripetute e gravi, e in particolare da giovani”, spiega Ascierto. “L’esposizione ai raggi UV danneggia il DNA delle cellule della pelle, e se questo danno non viene riparato dal sistema immunitario, può portare a mutazioni che possono causare il cancro della pelle, incluso il melanoma. Il processo di trasformazione tumorale – continua – è molto lungo e può avere origine da alterazioni avvenute in età pediatrica. La pelle è infatti in grado di ‘memorizzare’ il danno ricevuto dalle scottature solari accumulate durante l’infanzia. Per questo è fondamentale evitarle fin da piccoli, in modo da scongiurare seri danni sul lungo periodo”.
Non basta quindi solo evitare di partecipare alle challenge, ma bisogna proteggersi attivamente contro i danni dell’esposizione al Sole. Evitare di esporsi al Sole nelle ore più calde, utilizzare una crema solare con un fattore di protezione di 50+ e indossare un cappello sono le “regole d’oro” più note, che tuttavia ancora oggi vengono poco seguite. Non sorprende quindi il vertiginoso aumento dei casi di melanoma in Italia. “Il melanoma – dice Ascierto – è uno dei principali tumori che insorgono in giovane età e costituisce in Italia attualmente il terzo tumore più frequente in entrambi i sessi al di sotto dei 50 anni. Negli ultimi 20 anni la sua incidenza è aumentata drammaticamente passando dai 6.000 casi nel 2004 agli 11.000 nel 2014, fino agli oltre 17.000 stimati nel 2025”. Stop quindi alle challenge folli. “Con il Sole non si scherza”, dice Ascierto. “Usiamo la testa”, conclude.