Corrispondente dagli Usa della BBC e intervistatore esclusivo di Donald Trump: Gary O’Donoghue è sicuramente uno dei giornalisti più conosciuti al mondo in questo momento. Tanto da meritarsi le attenzioni anche del Presidente degli Stati Uniti d’America. “Stavo dormendo, è squillato il telefono… Ho qui il presidente per te“. Il cinquantasettenne, cieco dall’età di 8 anni, ha raccontato la chiacchierata improvvisata con Donald Trump. “Ho risposto e ho sentito la voce dell’addetta stampa Karoline Leavitt… ‘Ciao Gary, Sono qui con il presidente, eccolo’ – ha continuato – Nella confusione credo di aver riattaccato, grazie al cielo mi hanno richiamato subito. Mi sono seduto alla scrivania, ho preso il registratore digitale e ho schiacciato il tasto, poi ho pregato che fosse il tasto giusto quello giusto”.
Un’intervista nata così, quasi per caso. Un ‘privilegio’ che Gary O’Donoghue aveva però guadagnato sul campo. Un anno fa, infatti, il corrispondente della BBC era in diretta durante l’attentato ai danni di Donald Trump durante il comizio di Butler, in Pennsylvania. Sempre davanti alle telecamere che lo riprendevano, il cinquantasettenne si è riparato dietro a una macchina quando ha sentito gli spari e poi è tornato a fare il suo lavoro, intervistando anche qualche testimone oculare. “Forse quel servizio è arrivato alla sua attenzione“, ha raccontato Gary O’Donoghue.
Chi è Gary O’Donoghue
Figlio di un giocatore semiprofessionista di football, Gary O’Donoghue è nato a Londra nel 1968. È nato ipovedente, ma è diventato completamente cieco all’età di 8 anni. Ha studiato al Worcester College for the Blind poi ha frequentato l’Università di Oxford, studiando filosofia e lingue moderne.
Dopo l’università, è entrato nella BBC, raccontando storie per BBC News in Africa, Asia, Europa e Stati Uniti. Nel 2004 è diventato il corrispondente politico dalla sede di Westminster. Poi il trasferimento negli Stati Uniti d’America nel 2014, per ricoprire il ruolo di capo corrispondente politico per il Nord America sempre per la BBC.
