Nuove e gravi accuse per Kanye West. L’ex assistente Lauren Pisciotta ha cambiato versione, per la quarta volta, alla denuncia nei confronti del rapper. Il quarantottenne era già stato accusato di violenze nella battaglia legale iniziata nel giugno del 2024, ma adesso Kanye West dovrà rispondere di violenza sessuale, aggressione e sequestro di persona. La trentaseienne, licenziata poco più di un anno e mezzo fa, ha raccontato che la vicenda risalirebbe a un viaggio di lavoro a San Francisco, in California.
“La denuncia modificata di Lauren Pisciotta è la quarta versione che ha avanzato. Ogni nuova revisione contraddice le altre; ognuna è più assurda e bizzarra di tutte le affermazioni precedenti messe insieme. I tribunali non sono il luogo in cui abbandonarsi a deliri e disturbi mentali. Siamo pronti ad annientare le fantasticherie della signora Pisciotta davanti a una giuria: un’assoluzione così inevitabile che perfino lei, persa nella nebbia della sua fantasia, deve sicuramente prevederla”, ha raccontato il portavoce del rapper Milo Yiannopoulos a Page Six. E ha continuato: “Ho scelto l’unico rapper che detesta la violenza, non è mai stato arrestato e non possiede nemmeno una pistola. Pisciotta dovrebbe scegliere le sue vittime con più saggezza“.
La nuova denuncia
Lauren Pisciotta ha presentato una nuova denuncia tramite l’avvocato Lisa Bloom. La donna starebbe stata aggredita sessualmente da Kanye West nella sua stanza d’albergo. Pisciotta – come riporta la denuncia – sarebbe stata immobilizzata e violentata oralmente mentre era paralizzata dal terrore e dalla paura. L’ex assistente sostiene che il rapper avrebbe voluto offrirla come ‘regalo sessuale’ a un conoscente, imponendole abiti provocanti con richieste di foto esplicite e di partecipare a incontri sessuali. L’avvocato Bloom ha rilasciato una breve dichiarazione al Daily Mail, commentando le nuove dichiarazioni dei legali di Kanye West: “Dichiarazioni scandalosamente false e diffamatorie. In tribunale non potrà nascondersi dietro una squadra di PR”.
