Negli ultimi 15 anni ha costruito l’”effetto Kate” sulla moda e sullo stile; ora Tash, ovvero Natasha Archer, lascia i principi del Galles per mettersi in proprio. Il braccio destro di Kate Middleton ha contribuito a fare della principessa più amata una icona senza tempo. Ogni abito, ogni scelta di colore e stile sono stati sempre selezionati cercando di creare una connessione con il popolo, senza mai pensare di trasformare Kate in una super star, così come volle la regina Elisabetta II che la ingaggiò per fare della Middleton una “reale”.
La futura regina non ha mai mostrato velleità per gli scintillii da red carpet, quanto piuttosto un grande desiderio di scegliere outfit che mandassero un messaggio e fossero oltre le tendenze del momento per diventare intramontabili. Che si trattasse di omaggiare il paese che andava a visitare in un Royal tour o degli ospiti di una visita di stato, come nel caso più recente della tre giorni del presiedente francese Emmanuel Macron, la principessa del Galles non ha mai voluto sembrare “super stilosa” ma semplicemente in connessione con la gente, e diplomaticamente attenta ai suoi ospiti.
Tradizione ed eleganza per un “effetto Kate” che è stato valutato in 1,09 miliardi di euro l’anno sull’economia britannica dell’emulazione, che mandava sold out ogni abito da lei indossato.
Grazie all’intesa creata tra le due, Natasha è diventata una persona preziosa a Kensington Palace e l’assistente personale che, dal 2010 ha curato l’immagine di Kate, con qualche digressione anche su William criticato perchè più che un principe il suo look sembrava quello di “un agente immobiliare”.
Nè troppo classica, nè troppo ostentata, mai troppo in lungo nè troppo in corto, mai noiosa nè antica come la corona, lo stile della principessa del Galles non ha mai offuscato il suo messaggio nè generato controversie. Esattamente quello che ha permesso alla monarchia di sopravvivere a secoli di alti e bassi e tentativi di essere cancellata.
Il mix di stile nato dall’abbinamento di pezzi presi nelle high street di Londra con l’alta moda delle case inglesi ha sempre accontentato le esigenze di protocollo ed il messaggio di una futura regina, anche di stile. Mai un passo falso per la consulente che, durante il viaggio che nel 2019 portò la coppia reale ad Islamabad, consigliò al principe William di omaggiare il paese indossando il tipico sherwani verde scuro, come la bandiera pakistana. Tash è stata un’ombra costante nella vita della principessa, immortalata accanto a lei allo stadio del rugby di Sidney nel 2014 oppure su e già dagli aerei con i tacchi alti, il trucco sempre impeccabile e le valige ed i portabiti in mano. Fu lei, nel 2013, a correre all’ospedale St Mary di Marylebone, a Londra, dove Kate aveva appena dato alla luce il principe George. Accompagnata dal parrucchiere, si era assicurata che tutto fosse pronto per l’uscita della famiglia reale per la foto di rito con l’erede al trono in braccio davanti all’ingresso della Lingo Wing della clinica.
Una stakanovista a tratti eroica, insomma. La Archer oggi 37enne, è spostata con il famoso fotografo di Getty, Chris Jackson e la coppia ha due figli. Lui, casualmente, fu designato da re Carlo III di occuparsi del ritratto ufficiale per i 20 anni di matrimonio con Camilla scattato durante la recente visita di stato in Italia. E sempre lui, prima di allora, ha avuto accesso speciale al dietro le quinte dell’incoronazione del sovrano.
Come Kate l’abbia presa, non è dato sapere. Sicuramente non è passata inosservata la decisione di martedì, di indossare, per la prima volta, un outfit iconico ed intramontabile di Dior per ricevere il presidente francese Macron e la Premiere Dame Brigitte in visita nel Regno Unito. Una scelta che può avere dato il via ad un cambio di passo, e di consulenza, per la principessa che, comunque non ha deluso il suo popolo neanche in questa occasione e che ha affidato ogni commento sull’addio di Tash ad una nota di palazzo. “Buona fortuna”.