Due minuti di rutti in prima serata su Rai2. “Facci Ridere” è il nuovo show condotto da Pino Insegno e Roberto Ciufoli, prodotto dalla società Stand by me di Simona Ercolani. Nell’ultima puntata del programma comico è arrivato il concorrente Christian Commisso in arte (se così si può definire) Ruttovibe, già noto sui social dove conta solo su Instagram più di 800 mila follower. Il suo talento? Ruttare al ritmo di musica. Esibizione non particolarmente elegante che ha fatto sorridere i conduttori e la giuria formata da Nancy Brilli, Lello Arena e Gabriele Cirilli. Meno i telespettatori e gli utenti social che hanno stroncato la performance rilanciata dall’account Boicotterai (un nome che ha una missione chiara).
“E hanno tagliato invece quattro puntate a Report”, “Pago il canone per vedermi ruttare in faccia?”, “Ecco l’egemonia culturale della destra”, solo alcuni dei commenti critici. Il programma era stato stroncato pochi giorni fa da Aldo Grasso, critico televisivo del “Corriere della Sera“: “Sono una brutta persona, lo so e me ne dolgo. Per anni ho sempre «vergato» giudizi poco simpatici su Pino Insegno: che non sa presentare, che non fa ridere, che è protagonista delle feste di partito, che è in Rai solo perché… Mi sono sbagliato, chiedo venia: c’è uno peggio di lui, è Roberto Ciufoli. I due conducono ‘Facci Ridere‘ (Rai2) uno dei programmi più brutti della storia di Viale Mazzini, una specie di «Corrida» mal combinata, il solito programma di dilettanti allo sbaraglio divisi in tre squadre, Nord, Centro e Sud Italia, a significare le grandi aree geografiche del Paese (tre tipi di patrioti?). (…) Forse è più interessante porsi altre domande: perché la Rai è così allo sbando?”.
Insegno era stato criticato anche dal giornalista ed ex direttore Rai, Andrea Vianello: “Ottimo doppiatore, comico mediocre, pessimo conduttore”. Il giornalista non aveva fatto il suo nome ma il riferimento era chiaro, considerando il triplo ruolo professionale di Insegno e l’orario del post, precisamente alle 19.47, proprio mentre era in onda su Rai1 il game show.
Un giudizio lapidario rilanciato e condiviso da molti, l’ex volto della Premiata Ditta è finito nel mirino dei media dopo il suo ritorno a Viale Mazzini per il legame di amicizia e la vicinanza politica alla Premier Giorgia Meloni. Per lui un doppio impegno estivo, in prima serata su Rai2 con il programma comico “Facci Ridere” e per il secondo anno consecutivo (ma si tratta della sua sesta edizione alla conduzione) di “Reazione a Catena“. L’azienda ha deciso di sostenerlo anche con un piccolo trucchetto auditel, riducendo la rilevazione del dato finale del game (diffuso come se fosse quello dell’intera trasmissione) a soli venti minuti, trucchetto che permette di gonfiare il risultato.
La senatrice M5s in Vigilanza Rai, Dolores Bevilacqua: “Questa sciatteria non fa ridere più nessuno” – “Ce la mettiamo tutta a parlare di tutela del servizio pubblico, di riforme e quant’altro, ma poi accade che la Rai, servizio pubblico, finanziato dai cittadini, manda in onda una trasmissione in prima serata su Rai2 dove si compete… A colpi di rutti. È successo davvero. Uno spettacolo indegno perfino dell’ultima tv locale di provincia, ma con il prestigioso logo della Rai. A condurre, neanche a dirlo, Pino Insegno, noto per la sua amicizia personale con Giorgia Meloni”. A dirlo è la senatrice M5s in Vigilanza Rai Dolores Bevilacqua. “Questo – riprende – sarebbe il grande rilancio di cui si è parlato alla presentazione dei palinsesti? Gli stessi palinsesti da cui sono scomparse puntate di trasmissioni come Report e Presa Diretta? Viene da chiedersi: qual è il prossimo passo? Una gara di flatulenze in Eurovisione? Una rubrica serale dedicata alle unghie incarnite? La decadenza non è solo nei contenuti: è nel disprezzo per il pubblico, nella totale mancanza di rispetto per chi ogni anno finanzia questo circo. Non presenteremo interrogazioni, ci limitiamo a fare un appello molto serio alla dirigenza e a chi ha responsabilità in Rai: smettetela di trattare il servizio pubblico come una barzelletta di cattivo gusto. C’è un limite a tutto e questa sciatteria non fa ridere più nessuno”.
Visualizza questo post su Instagram