La notizia c’è. Achille Lauro ha annunciato durante il primo show al Circo Massimo il 29 giugno scorso che il 10 giugno 2026 avrebbe cantato al suo primo stadio Olimpico. Un annuncio difficile, ambizioso, soprattutto in tempi in cui si parla molto di vendite “gonfiate” e biglietti venduti a 10 euro. Eppure…
Ieri 9 luglio l’annuncio ufficiale: la data del 10 giugno è completamente sold out. Ma com’è possibile in un momento in cui, di base, quasi tutti i concerti fanno “fatica” nelle vendite (i portafogli degli italiani sono più sottili) – a parte i nomi d’eccellenza come Vasco Rossi e Ligabue – Achille Lauro sia riuscito a mettere a segno una capienza di 55mila posti (ma si arriva anche a 57mila, dipende dalle produzioni)?
Il motivo è presto detto. Achille Lauro ha studiato. Non solo il marketing, la sua immagine, ma ha una visione a 360 gradi di come funzioni il mondo della comunicazione. Gentile, garbato, sufficientemente “paraculo” con la stampa (e no, non è un difetto anzi. Una caratteristica che hanno molti grandi della musica) e poi ha saputo coltivare e affascinare il suo pubblico senza colpi di testa.
Chi era al Circo Massimo lo scorso 29 giugno se n’è reso conto. C’erano mamme, nonne, bambini con i genitori, tutte le fasce d’età. Ma come è possibile? Non basta passare dal salotto buono della zia Mara Venier (i due si adorano), ma c’entra anche un repertorio costruito con intelligenza. Dagli eccessi di “Rolls Royce”, che lo vide al centro di una diatriba con “Striscia la Notizia”, al super ospite di Sanremo come un camaleonte perfetto, dove ha mostrato tutti i mille voli. E poi? Poi il cambio di management, roba da far tremare i polsi, una lunga riflessione e il brano giusto per Sanremo “Incoscienti Giovani”, dove l’artista ha agguantato una volta per tutto il pubblico delle casalinghe di Voghera. E non solo.
Insomma da incendiario a vigile del fuoco, da demone devoto all’arte a perfetto imprenditore di se stesso. La formula di Achille Lauro è semplice, non scontata, ed è per questo che il passaparola dopo il Circo Massimo – dove ha offerto uno show senza sbavature e senza eccessi – ha funzionato. L’appuntamento è dunque al 10 giugno 2026, il primo show ad aprire la stagione dei concerti nella capitale, con “Comuni Immortali”.