“La mia è stata una strada alternativa”. Così Leonardo Trapani ha definito il suo percorso professionale a Il Corriere della Sera. A 16 anni è stato assunto come sviluppatore di programmi per l’intelligenza artificiale. I primi guadagni a 900 euro al mese. A 18 anni ha aperto la Partita Iva e poi la Maturità al Liceo Scientifico con 71 (“Il Latino? Non ne vedo l’utilità”) e oggi è imprenditore di se stesso.
Ma non è tutto oro quel che luccica. I genitori si sono opposti a questa strada alternativa: ” erano quasi arrabbiati. Mi ripetevano in continuazione che avrei dovuto concentrarmi soltanto sulla scuola, altrimenti non avrei mai combinato niente. Eppure…Sono riuscito a ritagliarmi un’indipendenza economica quando molti dei miei compagni impiegheranno anni per farlo. Indipendenza economica significa libertà nelle scelte e possibilità di scegliere i percorsi preferiti. Faccio un lavoro che mi piace. Non dovrebbe servire anche a quello la scuola?”.
L’Università comunque è nei programmi: “Andrò in Bocconi per il corso in Business e management, allineato a Computer science. Per arricchirmi, per completarmi: ma continuerò a lavorare full time”.
Il lavoro non manca: “Lavoro in Datapizza, progettiamo soluzioni per l’intelligenza artificiale su misura a seconda dei target delle aziende richiedenti, io mi occupo di sviluppo software, spesso andiamo anche nelle compagnie a tenere lezioni sulle potenzialità dell’AI. Abbiamo collaborato con realtà come Allianz, Accenture, Generali. Svolgo anche consulenze private. Per le consulenze in proprio posso arrivare a chiedere anche 80 euro all’ora. È più della media, ma mi occupo anche di analisi sui flussi dei clienti e di sponsorizzazioni, si tratta di consulenze ad ampio raggio. Per quanto riguarda il lavoro con Datapizza siamo intorno ai 35 mila euro di Ral”.