L’incantevole isola napoletana ogni anno richiama gli appassionati del grande schermo per l'”Ischia Film Festival“, una rassegna capace di coniugare lo stupore dello spettacolo con l’urgenza della riflessione. In programma dal 28 giugno al 5 luglio, la 23 ª edizione conferma la presenza di ospiti da tutto il mondo e la proiezione di film innovativi. La direzione è affidata a Michelangelo Messina e la kermesse avrà luogo ancora una volta al Castello Aragonese, sede ormai simbolica dell’evento.

Come da tradizione, accanto alla competizione ufficiale di lungometraggi e cortometraggi, molti dei quali in anteprima assoluta, torna anche la sezione “Location negata”, da sempre voce delle geografie dimenticate, quelle in cui i diritti umani si scontrano con la censura, il silenzio, l’esilio. Il festival aprirà sabato 28 giugno con un omaggio a uno dei registi più coraggiosi e liberi del cinema italiano, Antonio Capuano. A lui verrà assegnato il Premio alla Carriera e sarà proiettato “L’amore buio”, film che scava nel rimosso con una lucidità mai compiacente. Tra i tanti ospiti che approderanno ad Ischia ci saranno l’attrice Premio Oscar Marcia Gay Harden che sarà celebrata con la proiezione del cult “Crocevia della morte” dei fratelli Coen; il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico palestinese Rashid Masharawi, nato e cresciuto in un campo profughi nella Striscia di Gaza. Luca Zingaretti che presenterà il suo debutto alla regia con “La casa degli sguardi“. Anna Ammirati in rappresentanza di “Napoli – New York” di Gabriele Salvatores di cui è interprete. E ancora, ci saranno Francesca Comencini, Luca Bigazzi, Toni Servillo, Roberto Andò, Marco Giallini. La ventitreesima edizione sarà arricchita da un nuovo riconoscimento: il Premio “Italy for Movies” a Enzo Sisti, storico produttore esecutivo che ha portato in Italia alcune delle più importanti produzioni internazionali.