L’Hotel Milano Scala ha chiuso. Improvvisamente. Situato in via dell’Orso 7, era stato il primo hotel a emissione zero in città. Rinomato, con una terrazza che si affaccia sulla Madonnina e un ristorante premiato con una stella Michelin, ha chiuso i battenti lo scorso 20 giugno dopo 15 anni di attività.
Inaugurato tra il Duomo e il Teatro alla Scala nel 2010, l’Hotel Milano Scala si trovava all’interno di uno storico palazzo milanese del XIX secolo. Primo a ottenere la certificazione internazionale di sostenibilità Dca, aveva anche un orto urbano e si divideva in sette piani, con 62 camere, tra cui 4 junior suite e 2 suite. Gli ospiti erano spesso intrattenuti durante i pasti da concerti di arpa dal vivo. Nel 2018 aveva anche partecipato e vinto all’edizione di “Quattro Hotel”, il programma di Sky condotto dallo chef Bruno Barbieri.
L’appello dei sindacati – Lo scorso 20 giugno, però, la chiusura improvvisa e 30 dipendenti lasciati a casa. “Non è accettabile che in una città come Milano si possa chiudere così una struttura alberghiera di rilievo, scaricando sul personale ogni costo e aggirando i percorsi di confronto previsti dalla legge”: scrive laFisascat-Cisl di Milano. Nei mesi passati, la precedente proprietà, la Capoberta Srl, aveva ceduto l’attività a un’agenzia immobiliare. E poi continua: “Una chiusura disposta senza alcun confronto preventivo con il sindacato. Che la situazione non fosse rosea era noto, ma non sembrava così allarmante”.
Sotto la lente d’ingrandimento del sindacato anche i licenziamenti dei lavoratori, che sono prima passati dal Fondo di Integrazione Salariale: “Una scelta non coerente con una chiusura definitiva, inadeguata a garantire le tutele previste dalla normativa in casi come questo. Così i lavoratori, tutti regolarmente assunti con diverse mansioni, restano bloccati in un limbo, senza le tutele previste dalla legge in casi di cessazione”.
Da Capoberta srl riceviamo e pubblichiamo la seguente precisazione:
A seguito di alcuni recenti articoli stampa relativi alla chiusura dell’hotel Milano Scala, derivanti da un comunicato emesso dalla Cisl Milano Metropoli, Capoberta srl – società ex proprietaria della struttura – intende chiarire la propria posizione e rettificare l’andamento dei fatti. Contrariamente a quanto emerso in alcune ricostruzioni, la proprietà ha agito con tempestività e trasparenza nell’informare tutto il personale e i propri stakeholder di riferimento in merito alla vendita della struttura e al futuro dell’hotel. In particolare, in data 11 aprile 2025 – quasi 3 mesi prima della cessazione delle attività – si è svolto un incontro formale con i dipendenti durante i quali è stato comunicato che l’hotel non sarebbe stato più operativo a partire da fine giugno 2025 con le relative conseguenze di tale passaggio. Al 18 aprile, le Organizzazioni Sindacali erano già coinvolte – nonostante non fosse stata in programma l’apertura di alcuna procedura di licenziamento collettivo – e da allora è stata avviata la discussione congiunta sulle misure a sostegno dell’occupazione, con l’obiettivo di individuare insieme misure concrete di accompagnamento e supporto. È importante sottolineare che, allo stato attuale, nessun dipendente dell’hotel Milano Scala è stato licenziato e che tutti i contratti di lavoro risultano regolarmente in forza. Pertanto, la società respinge in modo fermo le accuse di chiusura improvvisa, di mancato preavviso e addirittura di “serrata” dell’hotel comparse sulla stampa nei giorni scorsi e nel comunicato di CISL. Capoberta srl ha sempre posto il rispetto per le persone al centro delle proprie scelte e ha deciso di mantenere efficaci i rapporti di lavoro per studiare al contempo soluzioni concrete a tutela dei dipendenti, agendo con responsabilità e attenzione per ridurre al minimo gli impatti della transizione. La società è attualmente impegnata in un confronto con le Organizzazioni Sindacali per definire un pacchetto di misure sostenibili in grado di supportare i dipendenti nel passaggio verso nuove opportunità occupazionali.
Aggiornato da Redazione Web il 7 luglio 2025 alle 17.05