È giallo sulla morte di Anne Burrell, celebre chef televisiva americana e volto di punta di Food Network, trovata senza vita all’età di 55 anni nel bagno della sua abitazione a Brooklyn. A fare la scoperta, nelle prime ore di martedì 17 giugno, era stato il marito, Stuart Claxton. Accanto al corpo della donna, riverso sul pavimento della doccia, sarebbe stata ritrovata una “grande quantità” di pillole, un dettaglio inquietante che ora infittisce il mistero sulla sua improvvisa scomparsa.
Secondo quanto riportato dal sito di gossip americano TMZ, che cita fonti investigative, Claxton avrebbe visto la moglie viva per l’ultima volta intorno all’una di notte. L‘ha poi scoperta senza vita circa sei ore dopo. Immediatamente ha allertato il numero di emergenza 911. Ma quando l’operatore ha tentato di guidarlo nelle manovre di rianimazione cardiopolmonare, era forse già troppo tardi: secondo le fonti, il corpo di Anne Burrell risultava già “freddo al tatto”.
I primi soccorritori intervenuti sul posto avrebbero registrato l’intervento come un “arresto cardiaco”, ma la causa ufficiale del decesso non è ancora stata stabilita. Sarà l’autopsia, che verrà eseguita nei prossimi giorni, a fare piena luce sulla vicenda e a chiarire la natura delle pillole ritrovate. Al momento, gli inquirenti mantengono il massimo riserbo e nessuna ipotesi viene esclusa: dal malore improvviso al gesto volontario, fino a una tragica fatalità.
La notizia ha lasciato sgomento non solo il pubblico, ma anche amici e colleghi, che descrivono una donna lontanissima da qualsiasi ombra. Parlano di una Anne Burrell “piena di vita, energica e in ottima salute fino a pochi giorni fa”. Una versione che cozza con lo scenario trovato nell’abitazione, alimentando interrogativi inquietanti su cosa possa essere realmente accaduto nelle ultime ore di vita della chef. A rendere il mistero ancora più fitto è un altro dettaglio: solo la sera precedente alla sua scomparsa, Anne Burrell era stata protagonista di uno show di stand-up comedy, apparendo vivace e in forma. Nessun segnale, almeno all’apparenza, di un malessere fisico o psicologico nascosto.
