Abiti e look curati da artigiani e designer - 3/4
Per il look Elisa si è affidata a Susanna Ausoni che ha coordinato stilisti e artigiani sempre nel rispetto per la natura. Così sul palco l’artista si presentata con un kimono in seta, un top ricamato con materiali di recupero, perle barocche e cristalli Swarovski, e un pantalone ampio ispirato ai samurai, in denim Coreva, il primo stretch biodegradabile al mondo. Poi ha indossato capi realizzati con materiali recuperati come tovaglie, centrini e tessuti dimenticati, lavorati a mano e impreziositi da Swarovski termostrass e catene di cristalli. Anche le coriste indossano abiti provenienti dall’archivio del brand, riportati in scena appositamente, a creare un paesaggio emotivo di materia, luce e memoria. Il terzo cambio vede Elisa avvolta nell’abito “Nuvola”, un capo leggero e sospeso che richiama l’immagine di una nuvola in movimento. L’ultimo cambio è un insieme di centrini recuperati e lavorati da delle sarte di Bologna, artigiane anche loro.