Storie dal Mondo

“Sono devastato, mia figlia ha scelto di essere accompagnata all’altare dal suo patrigno e non da me. Non ce la faccio a vedera con lui, come mi comporto?”: la risposta della psicologa

Nella sua lettera alla rubrica Ask The Therapist del New York Times, il papà spiega di essere stato sempre presente per la figlia oggi 37enne, anche se solo un anno dopo la sua nascita, la mamma della ragazza ha chiesto il divorzio e si è risposata

di F. Q.
“Sono devastato, mia figlia ha scelto di essere accompagnata all’altare dal suo patrigno e non da me. Non ce la faccio a vedera con lui, come mi comporto?”: la risposta della psicologa

Ha chiesto un consiglio, restando anonimo e scrivendo una lettera alla rubrica Ask the Therapist del New York Times. Stiamo parlando di un uomo, di un papà, che sta pensando di non partecipare al matrimonio della figlia: il motivo? Lui è il padre biologico ma la donna ha scelto il patrigno per essere accompagnata all’altare. L’uomo ha detto di essere “devastato” da questa decisione, nonostante Lori Gottlieb, la terapista che risponde alla rubrica del quotidiano statunitense, lo abbia invitato a prendere questa decisione “come un arricchimento positivo”.

Nella sua lettera, il papà spiega di essere stato sempre presente per la figlia oggi 37enne, anche se solo un anno dopo la sua nascita, la mamma della ragazza ha chiesto il divorzio e si è risposata. “Non ho mai saltato un weekend. Ho partecipato a tutti i suoi eventi, e ha anche fatto vacanze con me e la mia nuova moglie”. Quando ha saputo che la figlia aveva scelto il patrigno per percorrere la navata e anche per il ballo papà-figlia, è rimasto “distrutto, non le ho detto niente ma ero devastato. Io non voglio esserci e guardare quest’altro uomo (io e la mia ex abbiamo avuto un divorzio pessimo, pieno di rabbia) accompagnare mia figlia o ballare con lei. So che non si tratta di me, ma sono ferito. E non credo nemmeno che per lei sarebbe una tragedia se non ci fossi”.

La risposta della psicologa? “Forse, per te, vedere il patrigno svolgere questi riti significa una cancellazione della tua identità paterna e degli anni passati a esserle vicino. Come se fosse un giudizio sull’amore di tua figlia per te rispetto a quello per il suo patrigno”. E dopo queste considerazioni la dottoressa Gottlieb ha invitato l’uomo a considerare il patrigno come una presenza positiva: “Tua figlia ha due uomini presenti, premurosi, che tengono al suo benessere. Per lei, potrebbe sembrare un dono. Riesci a vedere i vostri due ruoli paterni come un investimento condiviso, anziché come una competizione? La tua assenza la ferirebbe davvero. Saltare il matrimonio trasformerebbe i tuoi sentimenti feriti in una storia che racconti solo tu, fatta di rifiuto e mancata importanza, e riscriverebbe il vostro legame in un modo che non vuoi”.

Precedente
Precedente
Successivo
Successivo
Playlist

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione