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Los Angeles, la Guardia nazionale può restare in città: la Corte d’Appello blocca l’ordine restrittivo contro Trump

Sospesa la decisione del giudice di San Francisco subito prima dell'entrata in vigore: i militari potranno restare schierati fino all'udienza di martedì
Los Angeles, la Guardia nazionale può restare in città: la Corte d’Appello blocca l’ordine restrittivo contro Trump
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Donald Trump può mantenere schierata la Guardia nazionale in California in risposta alle proteste in corso da giorni contro i raid della polizia sui migranti. Lo ha deciso la Corte d’Appello del Nono circuito, sospendendo la decisione del giudice distrettuale di San Francisco Charles Breyer, che martedì aveva emesso un ordine restrittivo accogliendo il ricorso del governatore Gavin Newsom. Breyer aveva definito “illegale” la decisione di schierare quattromila riservisti a Los Angeles – epicentro delle manifestazioni – sostenendo che il presidente Usa avesse “superato i limiti della sua autorità e violato il decimo emendamento della Costituzione” e ordinandogli quindi di “restituire immediatamente il controllo della Guardia nazionale della California al governatore dello Stato”.

La sentenza avrebbe dovuto entrare in vigore alle 12 di venerdì ora locale, le 21 in Italia. Ora invece la nuova decisione permette al tycoon di mantenere le truppe dispiegate almeno fino a martedì 17 giugno, quando la Corte d’Appello terrà un’udienza per esaminare la questione. Dei tre giudici del collegio, due sono stati nominati da Trump e una da Biden. La Casa Bianca aveva criticato duramente il verdetto di primo grado annunciando appello: “Il giudice distrettuale non ha l’autorità di usurpare il ruolo di comandante in capo del presidente”, aveva dichiarato la portavoce Anna Kelly. “L’amministrazione”, proseguiva, “farà immediatamente appello contro questo abuso di potere ed è fiduciosa di ottenere ragione sulla questione”.

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