Il film franco belga Aimer Perdre (Heads or Fails) dei fratelli Lenny e Harpo Guit e Rochelle del neozelandese Tom Furniss vincono rispettivamente il premio come miglior lungometraggio e miglior corto del Milano Film Fest 2025. La giuria composta dal presidente James Franco, Claudio Giovannesi, Francesco di Leva, Isabella Ragonese e Margherita Buy, non ha avuto dubbi e all’unanimità ha premiato Aimer Perdre, il ritratto di una vita precaria fuori dagli schemi e dentro il gioco d’azzardo con una sfavillante anti-eroina protagonista (Maria Cavalier Bazan), con la seguente motivazione: “Per il tono unico, vivace, in bilico tra reale e surreale, per la performance eccezionale della sua protagonista, per il suo linguaggio libero ed eccentrico”.
La menzione speciale va invece a Girls on Wire della cinese Vivian Qu, un thriller che intreccia viaggio interiore e dichiarazione d’amore per il cinema. Il premio al Miglior Cortometraggio è stato assegnato dalla giuria composta da Valentina Lodovini (presidente), Luca Bigazzi, Luca Lucini, Paola Randi e Romana Maggiora Vergano, al film Rochelle motivando così la scelta: “L’elaborazione di un lutto che inizia con un cazzotto in pieno viso e culmina in un’adrenalinica e appassionante gara di automobili in demolizione. Distruggere per andare avanti, per passare oltre”. L’unico italiano andato a premio è il documentario È successo di Ezio Maisto: menzione speciale tra i corti per un film che indaga l’adolescenza di oggi seguendo un gruppo di giovani napoletani alle prese con un corso di recitazione.
